Era attesa da decenni. Ora è legge. La riforma del Terzo settore, avviata con legge delega nel 2016 e completata con gli ultimi decreti di quest’anno, coinvolge e riguarda tutti gli attori del volontariato e del no profit. Una platea di diretti interessati che è allo stesso tempo diversificata e molto ampia. Per rispondere al bisogno di conoscenza specifica sui vincoli, le opportunità e le condizioni previste dalla normativa, il Cesv Messina ha organizzato un ciclo di sei seminari nell’ambito del piano di attività a valenza regionale realizzato in collaborazione con il Comitato di Gestione della Regione Sicilia, il Cesvop (Centro servizi per il volontariato di Palermo) e il Csve (Centro servizi per il volontariato etneo).
“La riforma pone sfide che impegneranno i volontari per i prossimi anni”, sottolinea Santi Mondello, presidente del Cesv Messina. “La legge, infatti, sancisce un riconoscimento giuridico che fino ad oggi era mancato. Tra le modifiche e semplificazioni introdotte, giusto per dare qualche esempio, basti ricordare che viene definito il quadro di azione, sono istituiti il Codice del Terzo settore e il servizio civile universale (aperto anche agli stranieri regolarmente soggiornanti), è previsto un unico Registro nazionale ed è aggiornata la normativa sull’impresa sociale”.
Già fissate per i giorni 21 ottobre, 10 novembre e 29 novembre 2017 le date dei primi tre incontri in calendario, che si svolgeranno nella sede del Cesv Messina, salita Cappuccini 31. La seconda parte del ciclo di seminari avrà luogo invece nei primi mesi del 2018.
Claudio Andò
