Vittime degli accordi iniqui fra l’Ue e la Libia; vittime della colpevole assenza di protocolli di monitoraggio e soccorso dei profughi in mare: oggi 97 profughi – giovanissimi per la maggior parte – sono naufragati e hanno perso la vita sei miglia al largo di Tripoli.
E pensare che un drone può percorrere in sole due ore il tratto di mare fra Italia e Libia e che per soccorrere un gommone in avaria a sei miglia dalla costa sarebbero bastati pochi minuti, con una nave. Sono protocolli minimi di monitoraggio e soccorso che EveryOne Group ha chiesto più volte all’Ue, ricevendo una risposta positiva nel 2012: "Li metteremo in atto". Poi hanno prevalso l’indifferenza e l’intolleranza. Si potevano salvare migliaia di vite. Migliaia di vite.
Roberto Malini
