LE BUONE EVASIONI

Dopo il successo delle precedenti edizioni (quasi diecimila libri raccolti), la casa editrice Paoline organizza anche quest’anno l’iniziativa solidale del Banco Editoriale, che si svolgerà in tutte le Librerie Paoline del territorio nazionale dal 4 novembre 2016 (www.paoline.it/elenco-librerie.html). Si tratta di un’iniziativa che s’ispira al più famoso “Banco Alimentare” (nato alcuni anni fa da un’idea di Lorenzo Fazzini, attuale direttore della EMI) e che consiste nell’acquisto di libri che vengono poi donati ad associazioni di volontariato o a sostegno di realtà disagiate. Entrando nelle librerie Paoline, si potranno acquistare libri da lasciare in libreria, che saranno poi donati ai carcerati degli istituti di pena delle città dove si trovano le librerie. La casa editrice s’impegna a donare già da subito 500 volumi. Inoltre, i clienti delle librerie potranno godere di uno sconto sui libri acquistati e donati. Il banco editoriale si svolgerà nel mese di novembre, in considerazione del fatto che proprio a novembre si celebrerà il Giubileo dei Carcerati (6 novembre) e si concluderà ufficialmente il l’Anno Giubilare (20 novembre). L’idea di dedicare questa iniziativa ai carcerati nasce dalle parole di papa Francesco nella Lettera del 1° settembre 2015, con la quale si concede l’indulgenza in occasione del Giubileo. Scrive il papa: “…Il mio pensiero va anche ai carcerati, che sperimentano la limitazione della loro libertà. Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto. A tutti costoro giunga concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà”.
Volutamente provocatorio lo slogan dell’iniziativa. “Le buone evasioni” indicano il libro, cibo della mente e del cuore che, donato a chi è in carcere, può essere un modo per indicare orizzonti di libertà e di dignità che vanno al di là dei confini di una cella. Oltre che un segno di solidarietà, per le Paoline quest’iniziativa rappresenta un contributo alla riflessione concreta sulle condizioni di vita in una di quelle “periferie esistenziali” su cui papa Francesco ha più volte esortato a porre attenzione e cura.
In questo senso, oltre alle librerie, la raccolta dei libri sarà realizzata anche attraverso una serie di eventi – incontri, convegni, reading musicali e più in generale momenti di riflessione e testimonianza – che si svolgeranno in tutta Italia sempre nel mese di novembre.

Claudio Andò