La maggior parte degli episodi di bullismo o cyberbullismo segnalati sono avvenuti a scuola

Nell’anno scolastico 2015-2016, Telefono Azzurro ha gestito 1 caso al giorno per casi di bullismo e cyberbullismo, attraverso la linea 19696 e la chat. In totale i casi gestiti sono stati 270 (il 13% sul totale -2055- dei casi gestiti dall’Associazione, percentuale superiore a quella tra febbraio e luglio 2015 che era del 10,3%).
– Dei 270 casi gestiti, il 62% ha riguardato richieste di aiuto per situazioni di bullismo, mentre le richieste di aiuto per casi di cyberbullismo rappresentano il 10% delle richieste.
– Nel 28% dei casi la richiesta di aiuto non riguarda bullismo e cyberbullismo, che fanno invece da corollario a situazioni di abusi, fragilità familiari o problemi relazionali.
– Più della metà dei casi di cyberbullismo segnalati sono avvenuti al Nord (56,5%).
– Se i ragazzi sono vittime quasi unicamente di episodi di bullismo (89,5%), più di 1 ragazza su 6 è vittima di cyberbullismo (16,7%).
– L’età delle vittime si sta abbassando: è un trend in crescita quello che vede come vittime bambini sempre più piccoli, anche di 5 anni (22% dei casi).
– Le richieste di aiuto per episodi di cyberbullismo hanno inizio con le scuole secondarie di primo grado e proseguono in adolescenza (1 richiesta su 2 coinvolge preadolescenti).
– Rispetto alla casistica si conferma la prevalenze delle vittime di nazionalità italiana (con un dato che si attesta attorno all’85% dei casi): bambini e adolescenti di origine straniera contattano Telefono Azzurro principalmente per altre motivazioni parlando di episodi di bullismo o cyberbullismo solo in un secondo momento (38,5% vs 26,1%).
– Anche se i bulli sono generalmente maschi (60% dei casi) e amici o conoscenti della vittima, in 1 caso su 4 viene segnalata come bulla una ragazza e in 1 caso su 6 almeno una diade.
– La maggior parte degli episodi di bullismo o cyberbullismo segnalati sono avvenuti a scuola (82%) o online (7%).