Dibattito spontaneo sui Rom

di Roberto Malini

Viaggiando in Facebook, mi imbatto in un dibattito spontaneo sui Rom. Un utente asserisce che si tratta di un popolo impossibile da comprendere, perché dedito al furto, al raggiro e allo sfruttamento, senza leggi e senza civiltà. Riguardo alla religione, afferma che i Rom non la conoscono, ma praticano la stregoneria e altre forme di superstizione.

Ecco il mio commento: "La legge dei Rom, le cui trasgressioni sono regolate da un sistema giudiziario lodato da insigni giuristi britannici e americani (il Romani Criss) condanna in modo duro furto, raggiro e sfuttamento. Questi reati hanno la stessa frequenza presso il popolo Rom e altri gruppi etnici/sociali in condizioni di indigenza ed emarginazione. Dunque non vi è alcuna "propensione a delinquere" che riguarda i Rom. La persecuzione che colpisce i Rom è causa della sottrazione ai genitori – solo in Italia – di centinaia di bambini ogni anno, adottati poi da famiglie italiane. I Rom poveri sopravvivono di elemosina perché molto di rado viene concessa loro opportunità di lavoro a causa dei pregiudizi. Ho cercato di trovare un lavoro a tanti Rom specializzati nell’edilizia, nella pastorizia, nel giardinaggio. Ho avuto successo assai di rado, proprio a causa della discriminazione che colpisce Rom e Sinti.

Come conseguenza dei continui sgomberi e della mancanza di sostegno sociale, la speranza di vita media di una persona Rom in Italia è di soli 45 anni, contro gli 80 degli italiani. Se si spendessero i soldi europei per veri progetti di integrazione positiva, sarebbe facile togliere 60 mila Rom poveri dalla condizione di abbandono e povertà totale. “Roma Capitale", però, ha dimostrato che tali fondi vengono assorbiti da altre persone e attività. Non solo a Roma, ma ovunque, in Italia. Di decine di milioni di euro, ai Rom indigenti non arrivano neanche i centesimi. Ci sono tanti furti, raggiri e speculazioni di cui i Rom non sono autori, ma vittime. Riguardo alla religione, storicamente i Rom sono sincretici e in genere si sono convertiti spontaneamente al culto principale dei paesi in cui si sono spostati (o sono stati trasferiti a forza, come nel caso della schiavitù nei Principati romeni). Più che stregoneria, le comunità dalle tradizioni più antiche praticano una forma di sciamanesimo legato agli antenati, agli spiriti e alle forze divine. La mantica è sempre meno praticata, anche perché viene perseguita dalle autorità. In Italia addirittura con una legge molto severa. La praticano le donne anziane: lettura di tarocchi, lettura della mano, interpretazione di fenomeni naturali. In genere è molto forte presso i Rom cristiani e quelli musulmani, la divisione fra luce e tenebre, bene e male.