DONIAMO LE RICCHEZZE AI POVERI

Mi complimento con l’autore di quest’articolo il cui contenuto condivido a tutto spessore. Finalmente una voce che si alza contro l’atavico quanto sconcertante costume che caratterizza la celebrazione dei “Pontificali” nella nostra Cattedrale.
Un carosello di dame, cavalieri e persone altolocate con manti, corone e luccichii vari cui riservare i posti di onore a svantaggio di quei fedeli che vestono l’umile abito di una devozione semplice ma pura!
Che fatica per questi ultimi ricavarsi un piccolo spazio nel corso di celebrazioni così importanti; eppure sono una buona parte del “Popolo di Dio” e quasi certamente ogni giorno si impegnano per Santa Madre Chiesa!
E che dire dei volontari delle “misericordie” varie che, come da superiori disposizioni, custodiscono l’ordine gestendo i posti riservati con l’elasticità mentale dei famosi “Caporali” tanto cari al geniale Totò: teneri !!!
Piccole sbavature che, se non colte da chi di competenza, depongono per una Chiesa poco sensibile, attenta molto più alla forma che alla sostanza , dove le “Mitrie” fanno da padrone tradendo il loro mandato.
Caro o cara G. S. io non so se a scrivere sia un laico o una laica, forse un religioso o una religiosa o un parroco, ma dallo spessore dell’articolo traspare, con certezza, una persona attenta e molto sensibile che, con preoccupazione, ha saputo cogliere sbavature piccole sì ma molto insidiose per una Chiesa che deve sapersi fare compagna di cammino per ciascun Uomo!
Per questa sua sensibilità vorrei esprimerle il grazie a nome di quanti amano questa Chiesa e la vorrebbero veder crescere con meno fronzoli e più essenzialità. Il suo articolo merita la sottoscrizione di tutti i cristiani di buona fede!
Grazie

Liliana Leonardi