Terra venduta – Così uccidono la Calabria

Dal torrente Oliva di Cosenza alla Pertusola di Crotone, da Cosoleto, nella Piana di Gioia Tauro, a Melito di Porto Salvo, nella ionica, e, ancora, i segreti affondati nel mare, gli atti giudiziari, le dichiarazioni dei pentiti, i dati ufficiali dei dipartimenti sanitari, le cifre di denaro attorno ai traffici illeciti di rifiuti e quelle delle morti per malattia sul territorio.

Sarà presentato domani, sabato 1 febbraio, a Messina il libro-inchiesta di Claudio Cordova, “Terra Venduta – Così uccidono la Calabria – Viaggio di un giovane reporter sui luoghi dei veleni”. La presentazione si terrà a partire dalle 17.30 presso l’aula consiliare di Palazzo Zanca, sede del Comune di Messina. All’incontro, organizzato dal Movimento “Vento Eoliano”, le conclusioni saranno affidate a Nello Musumeci, presidente della Commissione Regionale Antimafia della Sicilia. L’incontro sarà introdotto da Pietro Gatto (associazione “Vento dello Stretto”) e vedrà l’intervento di Antonio De Domenico dell’Associazione “Atreju”. A moderare i lavori l’avvocato Francesco Rizzo, dell’Associazione “Fare Verde”.

A distanza di alcuni anni dalla pubblicazione, il libro-inchiesta di Claudio Cordova, “Terra Venduta – Così uccidono la Calabria – Viaggio di un giovane reporter sui luoghi dei veleni” torna di grande attualità. Negli ultimi mesi, infatti, tanto le vicende relative alla “Terra dei Fuochi”, quanto le risultanze sulla morte del Capitano della Marina Militare, Natale De Grazia, hanno riportato sulle prime pagine dei giornali la questione ambientale, con particolare riferimento al traffico e allo smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi. Di questi temi Claudio Cordova (direttore del giornale online Il Dispaccio) scriveva già nel 2010. “Terra venduta” è un’indagine fatta sul campo: tutte le vicende narrate sono il frutto di un metodico incrocio tra documenti e viaggi sui luoghi “incriminati”. Si tratta quindi un’indagine diretta e coraggiosa che analizza i fatti e li intreccia a numeri spaventosi che descrivono una regione alla mercé della ’ndrangheta e attanagliata dalle malattie. Nel volume, pubblicato per Laruffa Editore, Cordova racconta come il territorio calabrese sia stato contrattato da ambienti criminali e faccendieri senza scrupoli, aiuta a riflettere, esorta la gente a reagire di fronte allo scempio di un ambiente naturale e paesaggistico che sarebbe tra i più affascinanti d’Italia.

Il libro, quindi, ripercorre le indagini sulle navi dei veleni, gli intrighi, anche internazionali, che si celano dietro ai presunti traffici di rifiuti radioattivi. Prova a riallacciare i fili sulle morti, ancora senza risposte chiare, di Natale De Grazia, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Ma l’autore si spinge fino a Crotone, dove le scorie prodotte dalla fabbrica Pertusola Sud, impiegate per la costruzione di opere pubbliche, hanno contaminato luoghi e infettato anche i bambini che frequentavano le scuole poi poste sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Cordova viaggia anche lungo la provincia di Reggio Calabria, teatro dell’inchiesta “Leucopetra”, sullo smaltimento di scorie della centrale Enel di Brindisi, e racconta i tanti, tantissimi, sospetti alimentati anche dall’alta incidenza di patologie neoplastiche in determinati territori quali quelli di Melito Porto Salvo e della Piana di Gioia Tauro.

L’obiettivo del volume è, infatti, anche quello di collegare le presunte presenze di scorie radioattive e tossiche alle incidenze patologiche riscontrate nelle persone. Attraverso una lunga ricerca presso le Aziende sanitarie e quelle ospedaliere, Cordova è riuscito a tracciare delle statistiche sui luoghi maggiormente colpiti da alcune patologie, quali i linfomi, causati anche da esposizioni a fonti tossiche e radioattive.

Il volume gode del Patrocinio morale del Forum Nazionale dei Giovani e si avvale della prestigiosa prefazione del magistrato Ferdinando Imposimato. Con il suo lavoro, Cordova dà voce alla gente, ai comitati costituiti per chiedere la verità, alle storie individuali, riscopre un tipo di giornalismo d’inchiesta che, da tempo, si è perso. Proprio Imposimato, presidente onorario aggiunto della Corte Suprema di Cassazione, definisce “Terra venduta” di Claudio Cordova “una spietata e coraggiosa denunzia di omertà, omissioni, inerzie, negligenze dovute a pressioni di poteri occulti e a interessi enormi decisi a difendere i proventi illeciti con ogni mezzo, nessuno escluso”. Nel corso delle varie presentazioni svolte negli anni, Cordova è stato definito “un segugio che indaga sul campo, visitando luoghi lontani, anche ad alta incidenza criminale”.

Nota biografica dell’autore – Claudio Cordova, nato nel 1986, giornalista, vive a Reggio Calabria. Ha lavorato per diverse testate locali, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Dall’aprile 2012 è direttore del giornale online Il Dispaccio. Collabora inoltre con Il Quotidiano della Calabria. “Terra venduta” è il suo primo libro d’inchiesta: nel 2013 pubblicherà – sempre per Laruffa Editore – “Il Sistema Reggio”, primo libro-dossier sulla città di Reggio Calabria.
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