Nucleo di valutazione Unime

Il 12 novembre 2013, presso la sala del Senato Accademico di Messina, si sono svolte le elezioni per il rappresentante di tutti gli studenti dell’Ateneo Messinese nel Nucleo di valutazione della stessa. I Consiglieri di Circoscrizione della città di Messina Alessio Mancuso, Paolo Barbera e Andrea Aliotta prendono posizione in merito.
PREMESSO
Che la legge n. 240 del 30 dicembre 2010 dettava le linee guida per la modifica degli Statuti degli Atenei Italiani e impegnava gli stessi all’art. 23 ad istituire il Nucleo di valutazione
Che l’art. 20 dello Statuto dell’Università degli studi di Messina istituisce il suddetto organo.
Che lo stesso Statuto sancisce l’elezione di un solo studente in seno a tale organo, eletto tra e dai rappresentanti degli studenti eletti al Senato Accademico, all’ERSU, al CDA, al Consiglio degli studenti e al Comitato per lo sport universitario a maggioranza assoluta degli stessi.
CONSIDERATO
Che in data odierna non è stato ancora eletto tale rappresentante, poiché in ben 7 votazioni non è mai stata raggiunta la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto.
DICHIARIAMO
Che ergere un solo studente in un Organo così importante provoca solo delle fratture nella comunità studentesca. Che lo studente eletto non verrà votato dagli studenti, ma dai rappresentanti degli stessi, denotando poca democraticità, in quanto, quando venne eletto non fu per questo ruolo ma per un altro. Che la maggioranza assoluta dei rappresentanti degli studenti non è stata raggiunta nelle precedenti votazioni poiché lo studente eletto avrà un indennità pari a circa 20.000€ lordi annui per tre anni di mandato. Che tale indennità data a un solo studente è uno schiaffo a tutte quelle famiglie che non hanno la possibilità di iscrivere al nostro Ateneo i propri figli a causa degli aumenti delle tasse che ogni anno sono insostenibili.
CONCLUSIONI FINALI
Noi siamo dei semplici Consiglieri di Circoscrizione che ogni giorno stanno a contatto con gli studenti e con le famiglie degli stessi. In un momento storico come questo chiediamo al Magnifico Rettore di impegnarsi a rivedere le modalità di elezione di tale studente, ma soprattutto di farsi portavoce con gli organi competenti al fine di dimezzare il compenso dato all’eletto, e di investirne la restante parte nel fondo per le borse di studio per gli studenti meritevoli. In una logica di merito che vada a premiare le eccellenze del nostro Ateneo rispetto alle tasche di un solo studente.