Mons. Mueller, matrimonio spezzato rafforza scetticismo giovani

”Le molte esperienze di comunione matrimoniale che oggi si spezzano rafforzano lo scetticismo dei giovani nei confronti delle decisioni definitive della vita”. Lo scrive l’arcivescovo Gerhard Ludwig Mueller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede in un articolo su L’Osservatore Romano in merito all’accompagnamento pastorale dei fedeli divorziati risposati. ”La dottrina sulla indissolubilità del matrimonio – ha aggiunto mons. Mueller – incontra spesso incomprensione in un ambiente secolarizzato. Laddove si sono smarrite le ragioni fondamentali della fede cristiana, una mera appartenenza convenzionale alla Chiesa non è più in grado di guidare a scelte di vita importanti e di offrire alcun supporto nelle crisi dello stato matrimoniale – come anche del sacerdozio e della vita consacrata. Molti si chiedono: come posso io legarmi per tutta la vita a una sola donna / a un solo uomo? Chi può dirmi come sarà tra dieci, venti, trenta, quaranta anni di matrimonio? E’ poi effettivamente possibile un legame definitivo con una sola persona?”. ”D’altra parte, – ha proseguito mons. Mueller – l’ideale della fedelta’ tra un uomo e una donna, fondato sull’ordine della creazione, non ha perso alcunche’ del suo fascino, come evidenziano le recenti inchieste tra i giovani. La maggior parte di loro aspira a una relazione stabile e duratura, in quanto cio’ corrisponderebbe anche alla natura spirituale e morale dell’uomo”.