Il pontificato di papa Francesco è impostato quasi unicamente sul concetto di misericordia. Nelle sue omelie quotidiane, il papa raramente parla d’altro. Gli applausi sono molti, ma a quanto sembra, nessuno mette in pratica i suoi insegnamenti. Anzi, in particolare gli uomini di Chiesa, fanno il contrario di quanto indicato. Don Mazzi ha “invitato”Berlusconi all’umiliante attività di pulitore di cessi, rei di aver criticato Papa Francesco, Padre Livio Fanzaga di Radio Maria ha cacciato i conduttori Gnocchi e Palmaro e ciliegina sulla torta, il Vaticano pur sapendo che Priebke si accostava quotidianamente ai sacramenti, ha ignobilmente vietato le esequie funebri. Che sia perché papa Francesco continua a ripetere che lui non è diverso da noi, che basta la coscienza individuale per salvarsi e che tutte le opinioni hanno equipollente dignità, che i ministri di Dio preferiscono versare veleno anziché dispensare bergogliana misericordia?
Gianni Toffali
