A scuola di differenza: Conoscere la parità

La buona scuola sviluppala conoscenza, coltiva la bellezzae la consapevolezza, per lo più opera nel silenzio e non fa notizia. “Conoscere la parità” è proprio il frutto, ricco e nuovo, del lavoro della buona scuola che ripensa contenuti, strategie e metodi didattici con l’obiettivo di promuovere la cultura della differenza. E’ stata realizzata dalle insegnanti della Commissione Pari opportunità del 2°Circolo Didattico di Vittoria, con il contributo della Consigliera di Parità della Provincia di Ragusa e con il patrocinio della Provincia regionale di Ragusa Assessorato politiche sociali. E’ un lavoro nuovo perché, per quanto le nostre scuole lavorino sulle pari opportunità, mancano le opere sistematiche che raccontano i percorsi e disseminano le esperienze realizzate; è un’opera sorprendente per la ricchezza di materiali didattici, di suggerimenti, di stimoli ad osservare, insegnare e ad apprendere diversamente. La “Guida”nasce dall’osservazione critica dei cambiamenti avvenuti nella relazione maschile-femminile e dalla consapevolezza che ci troviamo di fronte ad una rivoluzione incompiuta, alla persistente sottocultura degli stereotipi sessisti che ingabbiano ragazze e ragazzi in ruoli pre-definiti, portatori di limite e di sofferenza: anche per questo è un lavoro importante, una di quelle opere capaci di creare i circoli virtuosi senza i quali i processi dello sviluppo sono deboli e lenti.
I temi forti della didattica della differenza sono qui tutti attraversati: il genere e l’identità, i ruoli, i linguaggi, il sessismo, gli stereotipi. Le metodologie di indagine sono innovative: si va dal gioco di ruolo alle simulazioni, dalla ricerca-azione all’indagine autobiografica, dal brain storming alla metacognizione. Si danno suggerimenti e si fanno proposte per tutti gli ordini di scuola: si va dai giochi per i bambini e per le bambine della scuola dell’infanzia e primaria alle praticheprogettuali per ragazze e ragazzi delle scuole secondarie. Le proposte didattiche si alternano ad una summa di proposte autorevoli e di grande interesse: si dà la parola alle maestre, alle scrittrici e agli scrittori, alle associazioni storiche, alle psico-pedagogiste, alle giornaliste e ai giornalisti, alle commissioni per le pari opportunità dei Comuni di tutta Italia che hanno realizzato esperienze di genere significative. E tutte le voci si compongono come in un puzzle variopinto che, alla finefa pensare diversamente, stimola il desiderio di continuare su una strada che innova la scuola, aiuta alunne ed alunni a conoscere e curare se stessei e a coltivare relazioni pari. Un ringraziamento va quindi a tutte le autrici, docenti consapevoli che fanno scuola di differenza: Rosa Perupato, anima del gruppo, Giuseppa Lo Magno, Simonetta Papandrea, Anna Barrano, Delizia Lecata, Maria Cristina Trovato, Maria Concetta Battaglia, Salvina Russo, Giovanna Impoco, Cristina Aiello, Maria Finistrello, Anna Lucifora, Aurora Iacono, Valentina Amico, Luciana Romano.

Pina Arena