Chiara Vigo, l’ultimo maestro del bisso e custode della cultura del Mediterraneo

È Chiara Vigo, maestro della lavorazione del bisso, la madrina della VI edizione di “A Corto di Donne”, il concorso internazionale di cortometraggi che si tiene a Pozzuoli, Napoli, fino a domenica 21 aprile.

Sabato mattina (alle ore 11) a Palazzo Toledo, Chiara Vigo incontra il pubblico e sarà intervistata dalla giornalista Susanna Lavazza autrice del libro "Dal buio alla luce, il bisso marino e Chiara Vigo".

Chiara Vigo, sarda di Sant’Antioco, è l’unica custode dell’antica sapienza per la lavorazione della fibra secreta dalla Pinna Nobilis (il più grande bivalve del Mediterraneo) da cui deriva il bisso o “seta del mare”. Con il bisso, citato più volte nella Bibbia, si vestivano sacerdoti e re e oggi non si può né vendere né comprare. Quello di Chiara Vigo è dunque un caso unico al mondo. Una tradizione nell’arte della tessitura che si tramanda da 23 generazioni, una naturale dote artistica che si esprime in opere custodite nei più importanti musei – dal Louvre al Pigorini di Roma all’Etnografico di Basilea – e una straordinaria capacità di studio e comunicazione hanno reso Chiara Vigo protagonista di diversi reportage, interviste, documentari e richieste di pareri da tutto il mondo: dal Giappone come dalla Svizzera, dagli ambienti scientifici come da quelli umanistici. Non a caso la sua stanza – il Museo del Bisso a Sant’Antioco – è visitata ogni anno da migliaia di persone che talvolta giungono anche dall’Australia per vedere “l’ultimo maestro di bisso”. Vigo è Commendatore della Repubblica Italiana e candidata Patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco.

“A Corto di Donne” continua (dalle ore 17) alle Terme Stufe di Nerone con la proiezione di quindici cortometraggi di animazione, fiction, documentari e video arte provenienti da tutto il mondo.

Programma:

Domenica 21 (alle ore 11) a Palazzo Toledo “Dialoghi di cinema”: gli ospiti del festival a confronto con il pubblico, gli studenti e gli addetti ai lavori. Alle Terme Stufe di Nerone: alle ore 18 proiezione degli ultimi cinque corti in concorso. Alle 19,30 evento speciale con la proiezione del corto “Forbici” di Maria Di Razza; alle 20 cerimonia di premiazione e proiezione dei quattro cortometraggi vincitori.

Il festival, organizzato dal Comune di Pozzuoli, dall’associazione culturale “Quicampiflegrei” e dal Coordinamento Donne Area Flegrea, si avvale della direzione artistica di Giuseppe Borrone e Adele Pandolfi, e della direzione organizzativa di Rossana Maccario e Aldo Mobilio.

Patrocini: Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Pozzuoli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Centro Archivio Donne – Università degli Studi di Napoli L’Orientale e Pari e Dispari – Sportello Pari Opportunità del Comune di Napoli presso l’Università Suor Orsola Benincasa.

“A Corto di Donne” è un evento organizzato senza scopo di lucro per la promozione e la valorizzazione del talento femminile espresso attraverso il linguaggio del cinema.

L’ingresso alle proiezioni è gratuito.