ACQUA: FARE PASSI AVANTI ANTI-SPRECO E PER RIUSO

Stop agli sprechi e largo al riuso dell’oro blu: queste due priorità che emergono dal ‘piano per la salvaguardia delle risorse idriche in Europa’, presentato dalla Commissione Ue. Le norme da applicare ci sono, ora occorre colmare le carenze della gestione di fiumi, laghi, torrenti e falde acquifere, di cui la metà ancora non godrà di buona salute nel 2015. Per questo serve un’inversione di rotta a breve termine. Secondo il commissario Ue all’ambiente, Janez Potocnik, ‘dobbiamo migliorare l’applicazione delle politiche, integrarle di più e colmare le lacune’. A partire dal conteggio della quantità della risorsa disponibile, adoperando parametri comuni per definire il prezzo dell’acqua, che considerino anche i costi ambientali. Il piano di Bruxelles, battezzato ‘Water Blueprint’, propone anche nuovi strumenti, come le ‘peer review’, cioè valutazioni del lavoro di gestione dei bacini idrici da parte di terzi, per imparare e diffondere buone pratiche a livello europeo. Per difendere l’oro blu scenderà in campo anche la tecnologia satellitare, che tramite mappature potra’ combattere l’uso illegale di acqua, comparando le aree irrigate con le autorizzazioni concesse, che andranno di pari passo con maggiori controlli sui permessi di prelievo.
Altro punto del piano della Commissione Ue sara’ la diffusione di un livello considerato ‘sostenibile’ di perdite dalle infrastrutture della rete idrica, che in alcune parti d’Europa a livello comunale e’ stato ridotto al 7% mentre in altre e’ al 50%. A giocare un ruolo in una migliore gestione dell’oro blu saranno gli agricoltori e i fondi strutturali Ue, ma anche l’innovazione. ‘Nella direttiva sull’eco-design – ha spiegato Potocnik – valuteremo le ipotesi per creare prodotti piu’ efficienti dal punto di vista dei consumi di acqua e di energia. Inoltre lavoreremo per definire standard di qualita’ per il riuso dell’acqua’.