Aidaa: 17mila hanno firmato petizione spiagge per cani

Sono circa 17mila gli italiani che hanno firmato la petizione on line: "Vogliono spiagge per cani", lo annuncia l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, Aidaa, promotrice dell’iniziativa, secondo cui "ora la parola passa al ministero".

Le firme raccolte a sostegno della petizione online promossa da Aidaa (www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani) per chiedere nuove spiagge libere attrezzate per ospitare bagnanti insieme ai propri cani sono esattamente 16.934. "Ora la palla passa al ministero e all’Anci che dovranno, se lo riterranno, trovare una soluzione per garantire già a partire dalla metà di luglio in ogni località spiagge libere aperte all’accesso di bagnanti e cani e spiagge sempre libere appositamente attrezzate e riservate a loro", sottolinea l’associazione. Qualche spiaggia in più privata e anche libera aperta agli amici a quattro zampe in questi anni è stata realizzata specialmente nelle regioni del centro-sud Italia ed in Toscana e Friuli Venezia Giulia. Con questa ultima raccolta di firme Aidaa intende chiedere al ministero, ma anche agli assessorati regionali e comunali al turismo un’attenzione per quelle centinaia di migliaia di famiglie che anche quest’anno andranno in vacanza con il proprio cane.
In Italia ci sono in totale ottomila chilometri di coste e Aidaa chiede che almeno il 10% delle spiagge libere possano accogliere bagnanti e cani, con la realizzazione di aree attrezzate con tutto l’occorrente per raccogliere anche i bisogni di fido.

"I comuni e la guardia costiera fanno multe salate a chi va in spiaggia con il cane dove questo è vietato", sottolinea Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, aggiungendo: "Ovviamente questo allo stato attuale è inaccettabile perché chi va in vacanza con il cane rischia di doverlo tener chiuso in albergo 20 ore al giorno da qui il nostro appello ai sindaci ed al ministero al quale domani manderemo le firme raccolte perché utilizzino questi prime due settimane di luglio per attrezzare spiagge apposite dove bagnanti e cani possano stare insieme, ovviamente all’insegna dell’educazione e del buon senso".