Il 3.5% dei turisti culturali italiani sceglie la Sicilia

Il 3,5% dei turisti culturali italiani ha scelto la Sicilia come destinazione in Italia nel 2010. «Centro di una civiltà: per il Mediterraneo è la Sicilia, un’isola, in oltre 2mila anni, toccata da greci, romani, bizantini, arabi, normanni e poi angioini, aragonesi, spagnoli – afferma Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange -. Dagli incroci nasce e si sviluppa una ricchezza artistica e culturale senza tempo, che attraversa i secoli dentro un paesaggio che dall’Etna scende al mare, che varia dagli aranceti alle saline per cambiare ancora all’interno facendosi di un chiaro accecante. Contrasti, differenze, dai templi dorici al barocco, che sono la cifra di una terra unica al mondo». Il patrimonio artistico del nostro Paese piace sempre più agli italiani, che hanno iniziato a riscoprire le bellezze di casa, tanto che il turismo culturale interno ha registrato una crescita del 20% in soli due anni, secondo i dati dell’osservatorio di CartOrange, leader in Italia dei viaggi su misura, che ha da poco lanciato "I Viaggi nel Tempo", un progetto, realizzato con la supervisione di archeologi, dedicato proprio al turismo culturale.
Viaggio nel tempo in Sicilia. CartOrange ha messo a punto alcune proposte "storiche" per riscoprire le meraviglie di quest’isola. «Nel nostro catalogo abbiamo un itinerario per scoprire gli antichi tesori di questa regione, così ricca di spunti culturali – afferma Romano -. Il nostro tuffo nel passato vuole portare alla scoperta dei resti delle civiltà perdute che l’abitarono e l’amarono, concentrandoci sulle bellezze del mondo antico»
Dove vanno i turisti culturali in Italia? Gli italiani preferiscono il Veneto (16,5% delle presenze nel 2010), seguito a stretta distanza da Lazio (15,8%) e Toscana (15,2). Tre stranieri su dieci invece vanno in Lazio (33,7%), poi in Veneto (25,2%) e Toscana (17,2%). Molto amata, soprattutto dagli italiani, anche l’Emilia Romagna, che prima del terremoto si collocava al quarto posto con il 14% per gli italiani e al quinto (4,3%) per gli stranieri. «Si tratta di destinazioni "classiche", con Roma e Venezia in testa – spiega Romano -. Quello che sta cambiando nel settore è proprio il modo di viaggiare: il turista culturale non vuole più visitare tutto quello che c’è da vedere, ma è più selettivo e preferisce un approccio "slow". Si focalizza su quello che gli interessa davvero, magari anche in una destinazione già nota, con il desiderio di capirla e contestualizzarla». Un modo diverso di viaggiare, insomma, per diventare protagonisti della storia e vivere emozioni uniche che rimangono nella memoria.
Nel primo semestre del 2011, dei 15,6 milioni di italiani in viaggio, il 38,6% ha scelto località di interesse storico-artistico, sia italiane che estere, che sono state, di fatto, il primo prodotto turistico, in aumento di quasi un punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2010. Nelle città d’arte italiane il 60,2% delle presenze nel periodo più "caldo", ossia tra luglio e settembre, è italiano, il 39,8% straniero. Il turismo culturale, negli ultimi 10 anni, è quello che è cresciuto più di tutte le altre tipologie: nelle località di interesse storico e artistico, le presenze di italiane sono cresciute del 17%, quelle di stranieri del 54%. «I dati di CartOrange, che è nata nel 1999 e conta quasi 500 Consulenti per Viaggiare in tutto lo stivale, fanno registrare negli ultimi anni un rinnovato interesse verso le destinazioni culturali del nostro Paese, quantificabile in una crescita del 20% negli ultimi due anni – spiega l’ad di CartOrange -. Quello che la gente cerca sono proposte innovative capaci di far scoprire il nostro Paese da un punto di vista diverso, sia scovando i gioielli nascosti sia riscoprendo le destinazioni più note: vuole capire davvero cosa significano certi monumenti o resti archeologici, vuole contestualizzarli e inserirli all’interno di un itinerario tematico per approfondirne la conoscenza. Proprio per rispondere a questa esigenza abbiamo messo a punto il progetto I Viaggi nel Tempo, che prevede percorsi legati da un fil rouge comune e una guida storica che comincia già da casa via web. Prima di partire si possono seguire già da casa delle lezioni sul periodo inerente il viaggio con archeologi o storici che poi accompagneranno anche sul posto».
Elaborazione dati di CartOrange sulla base degli studi Osservatorio Città d’arte & turismi relativi al 2010 e Osservatorio nazionale del Turismo su dati Unioncamere – Isnart, relativi al 2011.
I Viaggi nel tempo di CartOrange
Viaggiare con accanto un esperto per valorizzare le esperienze fatte in tour oggi è possibile grazie a CartOrange. La nuova formula dei Viaggi nel Tempo accompagna per mano i partecipanti alla scoperta della storia grazie a un percorso guidato: si propongono video lezioni personalizzate tenute da archeologi e storici selezionati nelle migliori università italiane, che si possono seguire via web, in diretta, comodamente da casa, prima della partenza. Gli stessi esperti, poi, partecipano di persona al viaggio: si ha così sempre al proprio fianco una guida esperta e preparata, pronta a far rivivere le emozioni della storia e a spiegare tutti quei dettagli che, per un non addetto ai lavori, è difficile cogliere. Anche il catalogo è organizzato in modo innovativo: «Abbiamo diviso gli itinerari secondo tre sezioni, in modo da poter individuare con facilità l’argomento che più interessa – spiega Silvia Romagnoli, archeologa dell’Università di Bologna che cura la parte storica dei viaggi -. I percorsi dei Grandi personaggi fanno rivivere personalità come quelle di Elisabetta I d’Inghilterra, Napoleone e Ludwig II, il re delle favole. La sezione Meraviglie della storia comprende sia gioielli dell’Unesco sia destinazioni meno note (Abruzzo, Molise e l’antica Sardegna). Infine ci si può lasciare incuriosire dagli Enigmi della storia, partendo alla scoperta di Celti, Etruschi e Templari». I viaggi sono interamente personalizzabili sia negli itinerari che nei budget investiti, come prevede da sempre la formula di CartOrange, mentre la durata varia da uno a otto giorni. Si può scegliere in quale classe di alberghi soggiornare e anche in quale tipo di ristorante fermarsi per uno spuntino o una cena: la proposta comprende anche un itinerario enogastronomico da abbinare per "gustare" il viaggio a tutto tondo. Le esigenze del cliente sono in prima linea in tutte le scelte del viaggio. Le possibilità sono infinite: gruppi di familiari o amici, di almeno 8 persone, avranno il loro itinerario su misura, partendo quando vogliono, mentre chi parte individualmente può aggregarsi ai viaggi già programmati.