COVO RIINA DIVENTERà CASERMA, DOMANI RUSSO CONSEGNA FINANZIAMENTO A CC

Diciannove anni fa – era il 15 gennaio del 1993 – il boss Salvatore Riina veniva catturato dai carabinieri dopo essere uscito da una villa che si trova all’interno di un residence in via Bernini 54, nel quartiere Uditore di Palermo. Adesso quell’immobile, che fu l’ultimo covo dell’ex capo di Cosa Nostra, sarà ristrutturato e adibito a stazione dei carabinieri grazie a un finanziamento di 1.309.064,00 euro dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Per raggiungere questo risultato si e’ fatto ricorso a fondi destinati all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, reperiti presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il finanziamento concesso consente anche l’acquisto e la fornitura delle attrezzature necessarie per la completa operatività del presidio, fino ad un importo di 50.000 euro. Il soggetto attuatore dell’intervento è stato individuato nel Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche che ha redatto il progetto esecutivo e che provvederà ad appaltare i lavori. Il decreto sarà consegnato dall’assessore Pier Carmelo Russo al generale Teo Luzi, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, domani, venerdì 13 gennaio, alle 11, presso la palazzina confiscata e assegnata all’Arma, alla presenza, tra gli altri, del provveditore interregionale delle opere pubbliche, Lorenzo Ceraulo. La struttura, che si trova su un terreno di 1720 mq, è composta da un piano seminterrato e da un piano rialzato, per una superficie coperta di 500 mq. A essa si aggiungono due ulteriori unità abitative, anch’esse confiscate e inserite nell’ambito del medesimo comprensorio: saranno rese fruibili per gli alloggi di servizio del personale. I lavori di ristrutturazione dureranno dodici mesi: i locali saranno, dunque, pronti entro il 2012.