18 MARZO, Giornata Vittime Covid: a Siracusa “Invisibili”, convegno multidisciplinare e mostra fotografica promossa da Abact e Associazione Medici Fotografi Italiani

CATANIA – Medici e filosofi, psicologi e storici, sociologi, insegnanti e dirigenti scolastici. La proiezione di cinque video e una mostra fotografica. A tre anni dalla pandemia – e in coincidenza con la “Giornata Nazionale delle vittime di Covid-19” – sabato 18 marzo Siracusa ospita un convegno corale e multidisciplinare dal titolo “Invisibili” (Urban Center – Siracusa Città Educativa, via Nino Bixio, ore 15.30) promosso dall’Accademia di Belle Arti di Catania (Abact), in collaborazione con AMFI (Associazione medici fotografi italiani) e con il patrocinio del Comune di Siracusa.

 

Un progetto curato da Ornella Fazzina, docente di Storia dell’arte contemporanea (Abact), affiancata da Sebastian Passati, presidente della Consulta degli studenti, che grazie al contributo di valenti professionisti punta a scandagliare l’esperienza della pandemia nei secoli, sia sotto il profilo antropologico che medico-scientifico, filosofico e psicologico. A partire dalla dolorosa testimonianza di chi, nei giorni più tragici della pandemia, non ha potuto assistere e accompagnare fino alla fine i propri cari, ricoverati in solitudine – e pertanto “invisibili” – in reparti inaccessibili da cui spesso non sono usciti vivi. In chiusura, alle 19:30, si inaugurerà la mostra fotografica “Invisibili-Centesimi di secondo tra dolore e speranza”, realizzata da docenti e allievi dell’Accademia di Catania e dell’Amfi. Sarà anche temporaneamente esposta all’Urban Center la scultura “Eclissi 2020-2022”, realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “A. Gagini” di Siracusa e donata all’Ospedale Umberto I. Fra gli studenti coinvolti nel progetto quelli dei corsi di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico e di Fotografia i cui lavori hanno dimostrato impegno e dedizione su un tema che ha segnato per sempre la comunità globale.

 

A introdurre i lavori sarà il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Seguiranno gli interventi di Rossana Geraci (responsabile dei progetti per Siracusa Città Educativa); Gianni Latino (direttore Abact); Giovanna Strano (dirigente scolastico Liceo Artistico “A. Gagini”, Siracusa); Ornella Fazzina (docente Abact); Lina Scalisi (docente Unict e presidente Abact); Anselmo Madeddu (presidente Ordine dei Medici, Siracusa); Elio Cappuccio (Presidente Collegio Siciliano di Filosofia); Rosa Ruggiero (docente Università Federico II di Napoli); Giuseppe De Nicola (medico-chirurgo, editore); Gianpiero Vincenzo (docete Abact); Margherita Spagnuolo Lobb (direttrice Istituto di Gestalt HCC in Italia); Maurizio Iazeolla (medico-chirurgo, presidente AMFI); Francesco Carracchia (medico-chirurgo, socio AMFI); Sebastian Passati (presidente Consulta studenti Abact) e Antonella Franco (direttore reparto Malattie Infettive, Ospedale Umberto I, Siracusa).

 

La mostra fotografica si snoda su una doppia narrazione: accanto agli scatti di “Invisibili” realizzati dai docenti/artisti e dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, figurano le foto del volume “Centesimi di secondo tra dolore e speranza” realizzato dall’AMFI. Visite fino al 15 aprile dal lunedì al venerdì. Orari 9-12.30 e 15-19, Ingresso libero.

Accademia di Belle Arti di Catania, notizie

Nata nel 1968, l’Accademia di Belle Arti di Catania (Abact) appartiene al sistema universitario statale del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) all’interno del comparto AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale e coreutica.

Articolata in tre sedi (via del Bosco, via Barletta, via Franchetti) offre agli studenti un ciclo di studi quinquennale articolato in un primo e in un secondo livello (3+2). Venticinque i corsi erogati attraverso tre dipartimenti: Arti visive, Progettazione e arti applicate e Comunicazione e didattica dell’arte. Con oltre 2.000 iscritti Abact è la quarta accademia d’Italia dopo Milano, Napoli e Roma (Fonte Afam) Info www.abacatania.it