
FID – Fondazione Italiana Diabete è lieta di annunciare la Charity Dinner 2025, un evento esclusivo che si terrà Giovedì 13 Novembre presso l’elegante Galleria Robertaebasta di Milano, nel cuore del distretto artistico di Brera. Una serata all’insegna della solidarietà, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica sul diabete di tipo 1.
Durante la serata si terrà un’asta benefica di opere d’arte firmate da Cleto Munari, Solo&Diamond e Urbansolid, che verrà condotta dalla nota mercante d’arte Roberta Tagliavini e suo figlio Mattia Martinelli.
Il ricavato dell’evento sosterrà un importante progetto di ricerca centrato sull’accelerazione delle terapie cellulari per il diabete di tipo 1 nell’ambito dell’Innovative Health Initiative (IHI), la principale partnership pubblico-privata europea dedicata alla salute, cui partecipano anche la Fondazione Bill&Melinda Gates mediante Gates Ventures e altri importanti finanziatori del progetto europeo come Breaktrough T1D, la più importante fondazione al mondo per la ricerca di una cura definitiva al diabete di tipo 1.
Fondazione Italiana Diabete, inoltre, è l’organizzazione che ha presentato e promosso la Legge di Screening Nazionale Pediatrico per l’individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia, approvata dal Parlamento nel 2023. La legge consente di prevenire, nei bambini da 1 a 17 anni, destinati ad avere il diabete di tipo 1, l’insorgenza dei sintomi più pericolosi, come la chetoacidosi, che può essere letale e di accelerare l’utilizzo di terapie che possano rallentare l’esordio o bloccare la malattia e quindi prevenirla.
Vogliamo accogliere alla serata aziende e persone che credono in questo obiettivo e desiderano unirsi a noi, contribuendo concretamente alla ricerca su una patologia autoimmune, cronica e incurabile, che colpisce oltre 9 milioni di persone nel mondo, inclusi bambini e adolescenti per circa la metà dei casi.
Il diabete di tipo 1 nella metà dei casi insorge infatti in bambini e adolescenti. A differenza del diabete di tipo 2, non si può prevenire e non è reversibile. Esistono però le prime terapie che possono rallentare l’insorgenza. Richiede un trattamento quotidiano a base di insulina per tutta la vita, numerose punture ogni giorno, e la gestione quotidiana di almeno 180 decisioni terapeutiche che il malato deve prendere da solo. La ricerca oggi è più vicina che mai a scoperte decisive, ma mancano i fondi sufficienti per accelerare il percorso verso la cura.
Fondata da Nicola Zeni – Presidente FID e Alessia Fugazzola Vicepresidente FID, insieme a medici e ricercatori, la Fondazione Italiana Diabete opera come ponte tra il mondo della scienza e la società civile, sostenendo progetti di ricerca di eccellenza sia a livello nazionale che internazionale. Attraverso iniziative di fundraising, divulgazione e advocacy, FID mobilita risorse e consapevolezza per accelerare i tempi della ricerca e migliorare la qualità della vita delle persone con diabete di tipo 1.