
Serie Netflix, podcast di successo, docuserie e talk televisivi: la passione per il true crime è diventata un fenomeno globale che coinvolge sempre appassionati in ogni singola declinazione entertainment.
In questo scenario nasce (o meglio, raddoppia) il Serial Killer Museum, che dopo il successo di Firenze apre la sua seconda sede italiana a Torino, in via Arcivescovado 9, con un percorso immersivo che trasforma il fascino oscuro del crimine in un’esperienza da vivere.
Come in un podcast che prende vita tra le sale, il museo conduce il visitatore in un viaggio nella mente dei più celebri serial killer della storia.
La visita è un percorso coinvolgente attraverso la cronaca nera globale che mostra quanto gli Stati Uniti detengano un primato quasi incontestabile nella triste classifica dei serial killer, con oltre il 60% dei casi documentati, seguiti da Gran Bretagna e Italia, dove le storie di Leonarda Cianciulli, Donato Bilancia e del Mostro di Firenze continuano a suscitare interesse e dibattito.
Il museo torinese ospita dieci casi emblematici, con una prevalenza di criminali statunitensi divenuti tristemente celebri nella storia contemporanea: da Ed Gein, che ispirò in parte la creazione del personaggio di Hannibal Lecter, reso immortale da Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti; a John Wayne Gacy, passato alla cronaca come il “Killer Clown”; fino al colombiano Luis Alfredo Garavito. Tra i protagonisti dell’esposizione figurano anche Jeffrey Lionel Dahmer, noto come il “mostro di Milwaukee”, Richard Ramirez, il “Night Stalker”, Albert Fish e Charles Manson, simbolo della follia criminale degli anni Sessanta. Non mancano i casi di Aileen Wuornos, una delle poche serial killer donne, e di Leonarda Cianciulli, la cosiddetta “saponificatrice di Correggio”, fino ad arrivare alla contessa Erzsébet Báthory, la “contessa sanguinaria” ungherese.
Un itinerario che unisce cronaca, psicologia e cultura pop, mostrando come il fenomeno dei serial killer abbia influenzato non solo la criminologia, ma anche il cinema, la televisione e l’immaginario collettivo.
Attraverso riproduzioni in cera, installazioni multimediali e narrazione audio in tre lingue (italiano, inglese e spagnolo), il visitatore vive ogni storia come un racconto immersivo, guidato dalla voce di Giancarlo De Angeli, storica voce di Lucignolo.
Il risultato è un’esperienza che unisce intrattenimento e conoscenza, invitando a riflettere sul confine tra curiosità, paura e fascinazione per il male.
Il Serial Killer Museum Torino è visitabile con audioguida inclusa (15 € biglietto intero) e propone un percorso di circa 45 minuti.
Torino
Via dell’Arcivescovado 9 – Galleria Tirrena, Torino
Aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.30
Info: 344 5374324
Firenze
Via Torta 4R – ang. Piazza Santa Croce – (FI)
Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00
+39 055 7098116 +39 333 6540755 (WhatsApp)