Torna a brillare il Teatro del Fuoco. I palcoscenici della luce a Palermo, Gibellina e Zafferana Etnea

Nel corso della conferenza stampa – a cui parteciperanno Amelia Bucalo Triglia, ideatrice e responsabile del Teatro del Fuoco, Gianfranco Micciché, presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Walter Messina, direttore generale Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, Vincenzo Tumminello, presidente di Sicilia Convention Bureau e Maurizio Sacco, presidente della via dei Librai, Maria Rita Radicelli, presidente dello società cooperativa sociale Libera…Mente  si parlerà nel dettaglio dei temi di questa edizione: la potenza del fuoco, la creazione del mondo, l’interdipendenza fra le sue creature. Ma anche delle numerose iniziative collaterali che da sempre seguono e precedono le performance.

Tre i palcoscenici siciliani della luce. Si parte con Palermo, giovedì 1 agosto, al Teatro di Verdura , simbolo di una città votata all’accoglienza, che non perde il proprio legame con una natura rigogliosa.
Il giorno successivo, venerdì 2 agosto , sarà la volta del Baglio Di Stefano a Gibellina ( Trapani) con il suo altissimo valore artistico e sociale, emblema della rinascita a opera del bello, nell’ambito del programma delle Orestiadi.

Infine, sabato 3 agosto , appuntamento all’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea (Catania) , per la rassegna “Sotto il vulcano”. Nella terra del vulcano-madre, simbolo di fertilità, creatività, irruenza.

“ Anche quest’anno c’è grande attesa per il Teatro del Fuoco – commenta Amelia Bucalo Triglia – e credo che le ragioni siano da ricercare nell’ondata di positività con cui i nostri artisti vanno in scena, instaurando un rapporto diretto con il pubblico eipnotizzandolo con la magia del fuoco. Che non è mai simbolo di distruzione ma, al contrario, di creatività e gioia di vivere”.