Catania si conferma ancora una volta polo dell’eccellenza oftalmologica italiana. Lo Stage teorico-pratico di Chirurgia della Cornea, organizzato dal CCMC – Centro Catanese di Medicina e Chirurgia e da H7 – Hospital Seven, ha riunito specialisti provenienti da Centri di alta specializzazione di tutta Italia, offrendo una giornata di confronto ad altissimo livello, tra teoria, pianificazione chirurgica e live-surgery.
L’iniziativa ha permesso ai partecipanti di approfondire tecniche avanzate e metodiche di programmazione degli interventi, confermando la mission del Centro: fornire strumenti concreti per affrontare con competenza i casi complessi di patologie corneali e i criteri di inclusione per una chirurgia adeguata. La sessione chirurgica dal vivo, cuore pulsante dell’evento, ha mostrato in tempo reale l’applicazione delle tecniche più evolute, rafforzando il valore pratico e didattico dell’iniziativa. «Abbiamo ripercorso l’evoluzione che ha avuto negli anni la tecnica di chirurgia nei trapianti di cornea, gli ospiti sono diventati parte attiva negli interventi – ha affermato Marco Zagari, presidente e direttore scientifico dello Stage – Oggi il trapianto è l’inizio di un nuovo percorso per il paziente, dunque è necessario fornire altissima qualità nei servizi di cura. Abbiamo formato gli specialisti che hanno partecipato affinché sappiano approcciare un paziente affetto da problematiche corneali sia nella parte anteriore che in quella posteriore dell’occhio. Abbiamo fornito le indicazioni chirurgiche e contribuito alla crescita di questi candidati nella chirurgia corneale moderna». I risultati dell’attività trapiantologica del Centro Catanese di Medicina e Chirurgia offrono un quadro chiaro dell’impegno costante nella chirurgia della cornea: dal 2023 sono stati eseguiti oltre 100 trapianti di cornea, confermando la continuità e la solidità del lavoro clinico-chirurgico svolto. Questo bilancio non solo testimonia l’elevata specializzazione raggiunta, ma rafforza il ruolo del Centro come riferimento per la gestione e l’evoluzione delle tecniche di trapianto, contribuendo alla formazione di una rete di professionisti sempre più preparati nell’approccio alle patologie corneali. «I volumi annuali dei trapianti di cornea confermano l’esperienza e la qualità del nostro team, ma soprattutto testimoniano il nostro impegno nel rispondere in modo efficace ai bisogni dei pazienti con patologie corneali complesse – ha dichiarato Paolo Cutello, direttore sanitario CCMC – Continueremo a investire in eventi formativi di alto livello per migliorare ulteriormente i percorsi di cura». «Questa iniziativa rappresenta per noi un investimento strategico nella formazione e nella crescita professionale della comunità oftalmologica – ha affermato Daniele Virgillito, manager CCMC e Hospital Seven – Vedere tanti specialisti provenienti da Centri di alta specializzazione italiani riuniti qui per confrontarsi sulle tecniche più avanzate della chirurgia corneale conferma la vocazione a promuovere innovazione, qualità e collaborazione. I risultati della nostra attività trapiantologica dimostrano la solidità del lavoro svolto negli ultimi anni e ci spingono a continuare su questa strada, con l’obiettivo di offrire ai pazienti un’assistenza sempre più efficace e all’avanguardia».
