
Dal 28 giugno al 7 luglio 2025 va in scena la prima edizione del Breda Art Festival, un progetto culturale che mette al centro il Villaggio Breda, nel VI Municipio di Roma, come spazio di rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi.
L’evento gode del patrocinio del Municipio Roma VI.
Ideato da Artìx, con la curatela di Marco Panella e la direzione artistica di Danilo de’ Cocci, Breda Art Festival è un progetto di animazione culturale che recupera la grande tradizione umanistica della pittura dal vivo come linguaggio narrativo contemporaneo per interpretare, valorizzare e tradurre al futuro un luogo consolidato del tessuto urbano periferico come il Villaggio Breda. Ex borgata operaia nata a fine anni ’30 intorno alla fabbrica meccanica Breda, nel suo impianto urbanistico da piccola città di fondazione, il Villaggio Breda ha il carattere di una comunità fortemente radicata nella sua storia, custode di un’identità forte raccolta in un tessuto sociale coeso.
“La pittura è il primo linguaggio dell’umanità, il disegno precede l’alfabeto, l’immagine lavora su livelli cognitivi ampi e alla cognizione offre spunti, suggestioni e sensibilità potentissime. Portare la pittura dal vivo e la street art in un’enclave urbana dall’identità fortissima, lasciare che il paesaggio figurativo si trasformi, sia interpretato e proiettato al futuro dalla sensibilità di giovani artisti è la sfida di un’avanguardia culturale. Peraltro, al di là della tecnica personale di ognuno, la maggior parte dei 14 artisti che partecipano al live painting provengono da altri Paesi e culture e sono a Roma per completare il percorso di studio. Una preziosità ulteriore questa, capace di accelerare l’idea di contaminazione culturale che è tra i motivi ispiratori di Breda Art Festival” dichiara il curatore Marco Panella “Breda Art Festival è qualcosa in più di un progetto – dichiara ancora Marco Panella–. Breda Art Festival è una dinamica narrativa che irrompe nel panorama artistico urbano che, dopo l’esordio lo scorso anno con il Giano Art Festival, con Breda si consolida e si appresta ad affrontare la narrazione delle grandi trasformazioni urbane, economiche e sociali della città.”
“Questo progetto porterà una vera e propria invasione artistica nel Villaggio Breda, con il coinvolgimento di bravissimi giovani, sia italiani che stranieri, e la partecipazione di importanti performer della street-art internazionale che hanno accettato con grande entusiasmo di partecipare alla manifestazione. Le periferie hanno bisogno anche di queste iniziative per arricchire e vitalizzare i propri quartieri, creando cultura, promozione, sviluppo sociale e turistico di zone meno conosciute”, dichiara il direttore artistico Danilo de’ Cocci.
Attraverso un fitto programma di eventi, performance, workshop e laboratori, il Breda Art Festival intende valorizzare il territorio con l’arte, mettendo in dialogo tematiche sociali, memoria urbana e linguaggi visivi contemporanei come la street art, la fotografia sociale e la pittura dal vivo. Un progetto che si snoda con una serie di appuntamenti dal 28 giugno sino al 7 luglio e che coinvolgerà il quartiere e i suoi abitanti con azioni partecipate, performance all’aperto e laboratori inclusivi.
Ad aprire ufficialmente il Festival, sabato 28 giugno alle 19.30, sarà l’inaugurazione della mostra “Super Pope”, esposizione antologica del celebre street artist Maupal (Mauro Pallotta), presso la Parrocchia S. Maria Causa Nostrae Laetitiae. La mostra ripercorre oltre dieci anni di opere dedicate a Papa Francesco, da quella ormai iconica del “Super Pope” – che ha fatto il giro del mondo e ha ricevuto anche il plauso del Vaticano – fino ai lavori più recenti.
Maupal, considerato tra i trenta street artist più influenti al mondo (ARTNET), lavora sull’ironia, la satira e il potenziale sociale dell’arte urbana. Le sue opere sono apparse su testate internazionali come The New York Times, The Guardian, Le Monde, El País.
Il 1° luglio alle 18.00, prende il via il ciclo dei workshop ospitati presso i locali della Parrocchia S.Maria Causae Nostrae Laetitiae. Il primo appuntamento è con il performer visivo Baruz che svolgerà “Il basket su tela”, un workshop teorico e pratico sul suo inedito linguaggio artistico: l’uso del pallone da basket come strumento pittorico. L’artista, infatti, immerge la palla nel colore e, palleggiando, realizza tele dinamiche e pop, in cui gesto atletico e segno artistico coincidono.
Il 3 luglio alle 17.30, sarà la volta di Giusy Guerriero, artista visiva e muralista, con “Sogno urbano”, un laboratorio interattivo in cui i partecipanti potranno sperimentare le principali tecniche della street art, dallo stencil allo spray, fino all’acrilico e al pennello, lavorando su quattro tele che simuleranno pareti urbane.
Alle 19.00 dello stesso giorno, MauPal condurrà l’incontro “Quella sagoma ero io!”, in cui racconterà la sua esperienza nella street art e realizzerà, insieme ad alcuni partecipanti, sagome personalizzate che entreranno a far parte del murale finale.
Le due giornate conclusive, sabato 5 luglio dalle 16.00 e lunedì 7 luglio dalle 17.30, saranno dedicate al live painting in piazza, alle performance dal vivo e alla presentazione delle opere realizzate durante il festival. Il cuore del festival, espresso dal live painting ed ispirato all’esperienza del Giano Art Festival dello scorso anno, vede dodici giovani artisti, provenienti in gran parte dall’estero (Turchia, Bulgaria, Croazia, Russia, Lituania, Argentina, Kenya, Portogallo e Inghilterra) e selezionati tra le principali accademie romane (in particolare dalla RUFA – Rome University of Fine Arts, partner fin dall’inizio del progetto), impegnati nella realizzazione di opere pittoriche dal vivo in piazza Erasmo Piaggio dedicate a tradurre su tela – secondo propria tecnica e suggestione – storie, memoria e visioni del Villaggio.
In questi due giorni il pubblico potrà assistere alla creazione delle opere, diventando così loro stessi fonte di ispirazione artistica. Al termine del Festival, i lavori realizzati saranno donati alle realtà sociali del territorio: centro anziani, comitato di quartiere, associazioni sportive e la stessa parrocchia.
In parallelo, sarà realizzato un grande mosaico visivo: l’azione Photo Attack mette in campo un’azione di ibridizzazione artistica dove fotografie familiari storiche del Villaggio – messe a disposizione dai cittadini – e fotografie contemporanee saranno messe su tele per diventare una realtà aumentata dal tratto artistico di due giovani artiste.
Lunedì 7 luglio, dalle 17,30, le opere realizzate saranno esposte in piazza Piaggio. Esposizione che sarà ravvivata dalle performance artistiche dell’artista Baruz – che si esibirà nella realizzazione di un’opera dal vivo con la sua tecnica di palleggio su tela dei palloni da basket – e del pittore, viticoltore e piantatore di alberi Maurizio Pio Rocchi che metterà in scena il suo originale format di danza-pittura accompagnato dalla musica dal vivo dell’arpista Ornella Bartolozzi e dalla coreografia di una danzatrice che interagirà con l’artista e la tela in un unicum di corpo, gesto e colore.
Grande chiusura del Festival con lo svelamento ufficiale, alle 20,30, del murale permanente di Maupal realizzato su una parete interna della Parrocchia di S. Maria Causa Nostrae Laetitiae. In particolare, sarà questo il primo murale dedicato dall’artista a Papa Leone XIV e l’opera rimarrà come patrimonio artistico e simbolico del Villaggio Breda, visibile da tutti.