Oltre la malattia, dentro la musica: nasce “Piano Oltre”, il disco che sostiene la FSHD

C’è un tempo che non si misura in ore, ma in emozioni. Un tempo fatto di ricordi, di suoni che ritornano, di melodie che si aggrappano alla memoria per trasformarsi in futuro. Quel tempo è diventato oggi “Piano Oltre”, il primo lavoro discografico del catanese Antonio Condorelli: una raccolta di brani inediti per pianoforte, che sono molto più di semplici note. Sono frammenti di vita, battiti del cuore, sogni sussurrati con pudore e poi condivisi con il coraggio di chi ha scelto di andare oltre. Vicepresidente di FSHD Italia (Associazione Distrofia muscolare Facio-Scapolo-Omerale) e ingegnere di professione, Antonio non è “solo” un musicista. È un narratore silenzioso, che attraverso il suono ha trasformato la propria esperienza con la malattia in un inno alla possibilità, alla bellezza dell’imperfezione, alla forza di un gesto autentico. “Andare oltre” è il messaggio che accompagna ogni brano di questo disco: oltre i limiti, oltre il silenzio.

Molte delle composizioni contenute in Piano Oltre sono nate in adolescenza, altre hanno preso forma solo di recente, ma tutte hanno trovato oggi una voce, un titolo, un senso compiuto. La realizzazione dell’album è stata una sfida personale e tecnica: autodidatta, Condorelli ha imparato a scrivere le proprie partiture grazie alla collaborazione con il Maestro Davide Castellana, affrontando un lungo lavoro di ascolto, trascrizione e adattamento. Il risultato è un progetto che fonde il rigore della scrittura musicale con la spontaneità delle emozioni: un album che vibra di autenticità, e che parla al cuore prima ancora che all’orecchio.

Tra i brani più significativi spicca Elena, dedicato alla figlia e simbolo della tenerezza che si fa forza. Ma anche Trepidazione emotiva – tra i più intimi – e Il valzer dell’aria, scritto direttamente sul pentagramma con quella nuova consapevolezza che la malattia non può togliere ciò che è essenza.
Piano Oltre non è solo un atto creativo, ma anche un atto solidale: tutti i proventi derivanti dalla distribuzione dell’album saranno destinati alla ricerca scientifica sulla FSHD. Un dono che diventa speranza concreta, un ponte di note che unisce chi crea e chi ascolta, chi lotta e chi sostiene.

«Questa musica non è solo mia – sottolinea Antonio – è nata da un’urgenza personale, ma vuole diventare patrimonio collettivo. Perché la musica, come la vita, è più bella se condivisa». Il disco è già disponibile attraverso l’Associazione FSHD Italia, ed è stato già presentato in anteprima anche dal vivo, con alcuni brani eseguiti da Antonio Condorelli lo scorso 2 maggio in piazza Università – a Catania – sul “palco della solidarietà”, nell’ambito della manifestazione Walk of Life di Fondazione Telethon.

Seguiranno altri eventi: il prossimo appuntamento già in calendario è il 20 giugno, a Roma, con il XI Convegno Nazionale FSHD organizzato dall’Associazione per la Giornata Mondiale FSHD, nell’ambito del quale ci sarà spazio anche per un breve intermezzo musicale.

 

Per ricevere il CD e sostenere la ricerca sulla distrofia facio-scapolo-omerale: www.fshditalia.org | info@fshditalia.org