OFFICINA PASOLINI: a luglio gli ultimi appuntamenti prima della pausa estiva

Con luglio la proposta culturale della stagione 2022-23 di Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta Formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, volge al termine.

Mercoledì 5 luglio si comincia con Finale di stagione, appuntamento conclusivo della quarta edizione di Superficie Live Show, il format ideato e condotto da Matteo Santilli per Officina Pasolini con l’idea di proporre il lavoro di attori e artisti e mostrare i loro progetti in fieri. Monologhi teatrali, brevi video con racconti e testimonianze di attori, registi, sceneggiatori affermati in una fusione delle forme recitative più praticate: quella cinematografica e quella teatrale. Per questo finale ci saranno un estratto dal testo Marshmallow, scritto e diretto da Angela Ciaburri e interpretato da Adele Piras e Bianca Mastromonaco. Sempre al femminile anche un altro estratto di uno spettacolo ispirato a Perversioni sessuali a Chicago di David Mamet, in cui i due personaggi femminili, Sofia Bisacchi e Valentina Lamorgese, entreranno in contatto con le loro controparti maschili. Si avvicinano alla “poetry Slam” gli interventi di Gabriele Ratano, studente in corso della sezione teatro di Officina Pasolini e ci sarà un monologo sulla psicologia scritto, diretto e interpretato da Daniele Vagnozzi. La serata ospita anche lo sport con il collettivo TROPS – Lo sport da un altro punto di vista che, grazie alla voce dei suoi componenti Giovanni Bonacci, Matteo Cirillo, Simone Giacinti e Giacomo Bottoni, consente di entrare in un mondo fatto di campioni, spogliatoi e partite a calcetto. Non mancherà inoltre la rubrica di Superficie: A scatola chiusa, con le attrici Giorgia Arena Chiara Emme.

 

Giovedì 6 luglio va in scena, lo spettacolo Mettiti scomodo, progetto di moderno teatro-canzone scritto, recitato e cantato da Luca Rossetti. Uno spettacolo ad “alta quota emotiva”, coinvolgente, provocatorio, pungente, ma anche divertente, seducente, spiazzante, sincero. Attraverso un‘orchestrazione di note, gesti, parole, Luca Rossetti, autore, cantante e attore dallo stile unico e originale, indaga con cruda semplicità l’essere e la società di oggi nella sua più trasparente attualità. Sei monologhi e dodici canzoni, scritte e interpretate da Luca Rossetti, daranno vita ad un caleidoscopico contenitore di lucide riflessioni, imbarazzanti verità, comiche considerazioni sulla nostra nuova quotidianità attraverso uno sguardo sottile e affilato, espresso con eleganza, naturalezza e sarcasmo. Il linguaggio è spiritoso e tagliente, a creare un gioco musico-teatrale che colpisce e accoglie, avvolge e sospende con atipiche sonorità pop alternate a ironiche narrazioni. Leggera la musica, leggero lo stile che punta dritto… al cuore! Sulla scena Luca Rossetti è affiancato da Pietro Casadei basso, Alberto Lattuada piano e tastiere Fernando Pantini chitarre, Erika Scherlin voce Le voci registrate sono di Moni Ovadia e Paola Tortora. Il video sul brano Ridatemi l’anima è di Massimo Scognamiglio La regia è di Paola Tortora.

 

Domenica 9 ritorna Salotto Pasolini, creato per dare ai diplomati della sezione Canzone che stanno affermando il loro percorso individuale la possibilità di proporsi su un palcoscenico altamente professionale e – al tempo stesso – profondamente familiare. Per questo appuntamento si è scelto di dare spazio a due proposte femminili. Nel primo set Ludovica Mannoni, accompagnata alle tastiere da Francesco D’Aloia e da Dario Bellavia alla batteria, presenterà il suo primo EP I giorni rinascono, che racchiude i primi esperimenti nati proprio a Officina Pasolini. Un mondo onirico e introspettivo con sonorità lievi, influenzate dall’armonia jazz, dal neo-soul e dall’elettronica. A seguire, salirà sul palco Sara Franceschini, che con il collettivo artistico AdoRiza nato in seno a Officina Pasolini ha vinto la Targa Tenco 2019 per il miglior album collettivo a progetto Viaggio in Italia. Anche lei presenterà l’album Musiche del ritorno, un concept album di natura teatrale che racconta un ricongiungimento a se stessi attraverso la nostalgia, con canzoni recuperate da vari mondi musicali e linguistici, dalla canzone d’autore italiana alla musica popolare brasiliana alla canzone napoletana. La serata sarà introdotta dal giornalista Daniele Sidonio.

 

Martedì 11 Stravaganze romane, firmato dalla scrittrice, giornalista, autrice teatrale Simona Orlando, è uno spettacolo composto da cinque monologhi recitati da Daniele Miglio e inframmezzati e commentati dalle musiche composte ed eseguite dal vivo sulla scena dal chitarrista Dario Benedetti. Il titolo fa riferimento alla “vaganza”, termine squisitamente sciasciano, un moto errabondo della mente che, in cinque storie, tocca luoghi, vizi e modi di dire di una città. Dai paesaggi della vecchia Roma, narrati da un artista diviso fra l’idea del posto fisso e la voglia di tirare a campare nell’ozio creativo della disoccupazione, alla vita di un musicista di oggi, alle prese con i ‘localari’ capitolini, si narra di dilemmi e di lemmi, ovvero di come il carattere del romano abbia forgiato parole a sua immagine e somiglianza, un sistema metrico del tutto personale e un dialetto che ha raggiunto la sintesi assoluta nelle quattro lettere del ‘Daje’. E siccome Roma è legata a doppio filo alla sua squadra, chiude la storia di un calciatore giallorosso cresciuto sotto le bombe a Tor Pignattara, che si intreccia a quella di Giordano Sangalli, partigiano dello stesso quartiere morto a diciassette anni. I testi sono originali ma non mancano di rendere omaggio al Belli, Zanazzo e Pascarella. La regia è di Ariele Vincenti.

 

Lunedì 17 a dieci anni dalla sua scomparsa, Officina Pasolini ricorda Vincenzo Cerami, che nel suo intenso percorso artistico si è cimentato nella scrittura di romanzi, racconti, poesie, testi teatrali, canzoni, fumetti, cronache e articoli su diversi giornali, sceneggiature cinematografiche, tra cui l’ultima, quella del film Tutti al mare, scritto con il figlio Matteo che ne firma anche la regia, scelto da Officina Pasolini per ricordare la figura di questo artista raro nel panorama culturale italiano. Commedia amara, sferzante, a tratti un po’ cinica, Tutti al mare riporta sul grande schermo l’Italietta balneare ad anni di distanza da Casotto di Sergio Citti, film cult del cinema d’autore italiano, sceneggiato proprio da Vincenzo Cerami, in cui appariva anche una giovanissima Jodie Foster. Opera ultracorale con tantissimi volti come Marco Giallini, Ilaria Occhini, Ambra Angiolini, Anna Bonaiuto, Libero De Rienzo, Francesco Montanari, Gigi Proietti, Ennio Fantastichini, Ninetto Davoli, Rodolfo Laganà, e lo stesso Vincenzo Cerami in un cameo, la commedia racconta da un’alba a sera, fra le dune di Castelporziano a Ostia, di comparse umane che vanno via lasciando il nulla, dopo una giornata in un ristorante barcone fermo ma in fondo fluttuante nello schiumoso sudicio languido mare che di notte porta e accoglie soliti migranti. A introdurre la proiezione saranno Matteo Cerami e Simona Banchi, responsabile della sezione Multimediale.

 

Mercoledì 19 Officina Pasolini chiude per la pausa estiva con Woodstock Pasolini, maratona artistica degli allievi delle sezioni Canzone, Teatro e Multimediale del suo Laboratorio di alta formazione artistica. Musica, teatro e proiezioni pensate per una grande festa. Una serata di arte, condivisione e divertimento nata con lo scopo di dare l’opportunità ai discenti in corso delle tre sezioni di testare i loro percorsi formativi e artistici, a conclusione del primo anno accademico.