
“Se i numeri sul Turismo in Sicilia continuano a crescere è perché la nostra terra è in grado di fornire un’offerta completa, che comprende anche eventi culturali come l’Odissea nelle Gole dell’Alcantara”.
Lo ha detto Elvira Amata, assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo, dopo aver assistito allo spettacolo prodotto da Buongiorno Sicilia e diretto da Giovanni Anfuso, che vanta il patrocinio di Assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, Fondazione Federico II, dei Comuni di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia e del Parco Fluviale dell’Alcantara.
“La Sicilia – ha aggiunto Elvira Amata – offre un paesaggio naturalistico meraviglioso, può vantare un’offerta enogastronomica che il mondo ci invidia, possiede Storia, Tradizioni e soprattutto tanta, tanta Cultura, raccontata e da raccontare. È ciò che i viaggiatori, oggi, desiderano. E noi, in Sicilia, siamo in grado di offrirlo, come dimostra questo lavoro teatrale rappresentato in una location naturale davvero strepitosa, capace di emozionare. Penso che quest’anno Giovanni Anfuso si sia superato. Era stato meraviglioso l’Inferno dello scorso anno, ma questa Odissea è magica”.
L’Assessore ha sottolineato come, a vedere lo spettacolo, siano stati già tantissimi turisti. Ha parlato dei sold out e ricordato come Odissea andrà avanti con le repliche fino alla fine di agosto.
“Ma sono certa – ha concluso – che, come avvenuto negli anni passati, ci sarà la necessità di prorogare le repliche fino a settembre per soddisfare le tantissime richieste”.
Numerose le dichiarazioni di apprezzamento di chi ha assistito allo spettacolo “realizzato in forma teatrale in una meraviglia della Natura come le Gole”, come ha sottolineato l’antropologo Mario Bolognari, affermando che quest’Odissea può dirci molto “sull’uomo moderno, sulla contemporaneità, ma anche sulla guerra, sui dolori”.
“E – ha aggiunto – sull’impossibilità di ricercare noi stessi attraverso il viaggio, che per Ulisse è irto di difficoltà e tentazioni, anche sessuali. Eppure, insegna l’Odissea, deve tornare a casa per ricomporre l’ordine, dettare le regole della convivenza civile e dell’ospitalità, sacre nel mondo greco. E per ritrovare l’amore. Non per nulla Penelope ha la certezza di trovarsi di fronte al marito solo quando questo mostra di conoscere il segreto del loro letto”.
L’antropologo ha poi ricordato come, nel 1975, il siciliano Stefano D’Arrigo abbia scritto Orcinus Orca, “un’altra testimonianza dell’impossibilità di tornare”. D’Arrigo, narra del rientro del marinaio della Regia Marina ‘Ndrja Cambrìa dopo il secondo conflitto mondiale: “il protagonista, è stato cambiato dalla guerra e la sua casa non è più quella che aveva lasciato”. Bolognari ha ricordato infine come, nel 1922, ci fosse stato “quell’altro monumento della letteratura mondiale, l’Ulysses di James Joyce, con il percorrere le vie della Dublino del 1904 nell’arco di un’intera giornata, senza mai riuscire a raggiungere la meta”.
Intanto, mentre sono già sold out gli spettacoli delle 20,30 fino al primo agosto – c’è ancora disponibilità di biglietti per le repliche delle 22, al termine delle quali, solitamente, gli attori dialogano con il pubblico – il dibattito sui social testimonia il grande interesse del pubblico, che ha mostrato di apprezzare non soltanto la rappresentazione nel suo complesso – in particolare i giochi di luce sul letto del fiume e la grande barca di Odisseo – ma anche le prove dei singoli attori.
A cominciare da Davide Sbrogiò , che veste i panni di Odisseo maturo, Liliana Randi , che è Atena, Giovanna Mangiù , che interpreta Circe e Penelope, e poi Eugenio Papalia (Odisseo giovane), Luciano Fioretto (Omero), Michele Carvello (Telemaco) e Pietro Casano (Zeus/Antinoo).
Applausi anche per proci, ciurma, feaci, sirene e ancelle, ossia Gianmarco Arcadipane, Gaetano Bonanno, Alex Caramma, Roberto Carrubba, Tommaso Cernigliaro, Maria Lardaloro, Enrica La Rosa, Riccardo Leone, Lucio Rapisarda, Francesco Rotatore, Gloria Trischitta e Rocco Vella.
Apprezzamento per i costumi di Riccardo Cappello, le coreografie di Fia Distefano, le musiche di Nello Toscano e gli elementi scenografici di Silver Ruggeri, per il light designer Davide La Colla e per Simone Trischitta, cui si deve l’organizzazione generale. Aiuto regista sono Valeria La Bua e Lucia Rotondo, aiuto coreografa Federica Musumeci e sound designer Enzo Valenti.