
Dopo aver animato l’estate piemontese con eventi capaci di intrecciare le arti e di mettere in dialogo Montagna e Città, Narrazioni Parallele Festival chiude la sua programmazione con tre giornate speciali alla Fondazione Merz, cuore post-industriale della creatività contemporanea torinese.
Dal 19 al 21 settembre il pubblico è invitato a vivere un’esperienza immersiva che unisce musica, teatro, danza, arti visive e suono. Ogni giornata, dall’aperitivo fino a sera, è dedicata a un tema: ACQUA – LA VOCE DELL’ACQUA, IL PESO DEL CORPO (venerdì), TERRA – IL SUONO DELLA TERRA, I CANTI DELLE TERRE (sabato), ALTROVE – ALTRI LUOGHI, NUOVE VIE (domenica).
Per l’occasione, la Fondazione Merz prolunga l’apertura fino alle ore 22, offrendo ai visitatori la possibilità di assistere all’intero palinsesto di performance di Narrazioni Parallele Festival, visitare la mostra in corso e sostare nell’area food & drink. Un’occasione unica per vivere arte, musica e convivialità, in un unico percorso.
Tanti gli artisti coinvolti, da Christoph Hartmann musicista dei Berliner Philharmoniker, passando per Les Farfadais, una delle più straordinarie compagnie di nouveau cirque al mondo, Madaski, fondatore e tastierista degli Africa Unite e ancora Sergio Berardo, Giacomo Agazzini, Wadi Ensemble, molom e tanti altri!
Narrazioni Parallele Festival non si limita a mettere in scena spettacoli, ma ridefinisce il modo di vivere l’arte: lo spettatore non assiste soltanto, ma partecipa, esplora, interagisce. Non più semplici platee, ma percorsi tra installazioni, performance site-specific e creazioni multidisciplinari che trasformano gli spazi in mondi narrativi. Le performance si vivono “a safari”, come ama definirle Willy Merz: un viaggio sensoriale che invita a muoversi, ascoltare, toccare, lasciarsi sorprendere.
Un festival che è, soprattutto, un invito al viaggio: tra montagne e città, tra storie e linguaggi, tra visioni e percezioni. Un cammino sul filo sottile che unisce passato e futuro, persona e paesaggio, arte e vita.