Le vie dei tesori: il weekend del museo Pasqualino

Le vie dei tesori: continuano gli spettacoli con i protagonisti dell’epopea cavalleresca nella sala teatro del museo, ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17. Il weekend del museo delle Marionette sarà all’insegna dell’arte e più che mai aperto alle famiglie e ai visitatori.

Domani, sabato 12 ottobre, infatti, il museo aderisce alla Giornata del contemporaneo con “Arazzi sonori”, di Francesco Impellizzeri, a cura di Paola Nicita.
Impellizzeri è un artista che spesso affida alla musica la realizzazione delle sue performance. Negli anni ha creato una vera e propria galleria di personaggi: e sono proprio questi, adesso, ad essere protagonisti di una serie di arazzi che ne riproducono l’effige in sagoma, tessuti artigianalmente dalle mani di abili tessitrici.

Anche quest’anno il museo delle Marionette partecipa al festival Le vie dei tesori, che si svolgerà nei weekend compresi tra il 5 e il 27 ottobre.

Ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 17, sono previste visite guidate ogni ora (della durata di 40 minuti, per gruppi di massimo 30 persone) alla scoperta della vastissima collezione di un museo unico nel suo genere, che custodisce marionette, pupi, burattini e ombre provenienti da tutto il mondo.
Cinque le collezioni proclamate dall’Unesco “capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”: l’Opera dei pupi siciliani, il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano, lo Sbek Thom cambogiano, i Géléde nigeriani e i Rukada Natya dello Sri Lanka.

Accessibile ai disabili.

Infine, domenica 13 ottobre, l’appuntamento è con le famiglie in occasione di @FaMu 2019: “C’era una volta al Museo”.
Per l’occasione il Museo delle marionette realizzerà visite guidate di 40 minuti, ogni ora dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17), coinvolgendo i visitatori in un meraviglioso viaggio all’interno del mondo delle figure animate locali ed internazionali. Una giornata speciale alla scoperta delle infinite storie che un museo può raccontare, per trasformare la visita in un’esperienza unica: storie di opere e di luoghi ma anche di uomini e donne appassionati, di esploratori, di sognatori.