Le ferite del vento. Dal 22 al 26 marzo al Teatro Sociale, per la Stagione del Centro Teatrale Bresciano

Prosegue la Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano Questo cuore umano con Le ferite del vento, spettacolo con Cochi Ponzoni, toccante riflessione sul tema del rapporto tra padre e figlio.

Ospitato al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) dal 22 al 26 marzo 2023, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30, il testo di Juan Carlos Rubio è interpretato da Cochi Ponzoni e Matteo Taranto, diretti da Alessio Pizzech. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Carla Ricotti, le musiche di Paolo Coletta, il light design di Michele Lavanga, per una produzione Società per Attori.

Alla morte del padre Raffaele, il giovane Davide si ritrova a dover sistemare le sue cose. Nel perfetto ordine degli oggetti lasciati dal genitore, uno scrigno chiuso attira la sua attenzione. Dopo aver forzato la serratura, per la quale sembra non esistere nessuna chiave, al suo interno scopre una fitta corrispondenza ingiallita dal tempo. La lettura di quei fogli lo porta a conoscenza di un segreto che mai avrebbe potuto immaginare: suo padre Raffaele aveva una relazione con Giovanni, il misterioso mittente di quelle lettere appassionate.

La scrittura di Juan Carlos Rubio ci introduce nel labirinto del legame profondo, misterioso, senza limiti di spazio e tempo che si è instaurato negli anni tra i due uomini, all’insaputa della famiglia di Giovanni.

Definito da El País come uno spettacolo in cui “poesia e dramma si mescolano, provocando un torrente di emozioni, tenere, violente, ma soprattutto reali”, Le ferite del vento riporta in superficie temi archetipici che riguardano la famiglia, i rapporti, l’amore e ce li restituisce con un linguaggio semplice, vicino alla quotidianità.

Diretti da Alessio Pizzech, il bravissimo Matteo Taranto nei panni di Davide e un intenso Cochi Ponzoni nel ruolo di Giovanni sono i due protagonisti di un duello teatrale fatto di emozioni che narrano la bellezza e lo stupore di quando, fuggendo dagli stereotipi, viene rimesso in gioco il significato delle parole padre e figlio.

 

Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Gruppo BCC Agrobresciano, Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo.

 

 

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Le ferite del vento

di Juan Carlos Rubio

con Cochi Ponzoni, Matteo Taranto

regia Alessio Pizzech

scene Alessandro Chiti

costumi Carla Ricotti

musiche Paolo Coletta

light design Michele Lavanga

produzione Società per Attori

 

 

Note di regia

Un racconto intenso, fatto di emozioni che narrano la bellezza e lo stupore di quando, fuggendo dagli stereotipi, viene rimesso in gioco il significato delle parole padre e figlio. Preziosi oggetti di scena, sospesi nel buio e illuminati da tagli di luce, disegnano lo spazio dove viene raccontata la storia di due uomini che, attraverso un serrato dialogo tra loro, con se stessi e con il pubblico, svelano quanto illusoria sia la convinzione di conoscere le persone care, quanto in realtà si sia estranei al loro universo interiore e quanto sia necessario sospendere il giudizio quando si parla di “amore”.

I due protagonisti passando da una luce all’altra, da un punto all’altro della scena avvolti da un’atmosfera sonora che si colora di volta in volta delle suggestioni di un parco o dei rumori di un interno, portano con loro un racconto di vita nel quale l’umanità dei personaggi pervaderà quella degli interpreti.

Le ferite del vento riporta in superficie temi archetipici e ce li restituisce con un linguaggio vicino alla quotidianità ma capace di svelare la poesia delle piccole cose, quella in cui ogni gesto e ogni sguardo rivela una melodia dell’anima che affascina e restituisce allo spettatore l’originaria forza del teatro.

Alessio Pizzech