Diritto all’imperfezione e inclusione: fiabe e racconti ci spiegano che eroine ed eroi sono perfettamente imperfetti come ogni essere umano

Prosegue il ciclo di incontri organizzati online da CBM Italia sull’educazione, inclusione, disabilità e diritti dei più piccoli: mercoledì 2 marzo appuntamento alle ore 16.30 in diretta su Facebook (facebook.com/cbmitaliaonlus/) per genitori, educatori e chiunque desideri dedicare una mezz’ora di tempo per considerare il tema dell’inclusione da un nuovo punto di vista, cioè osservando il percorso delle eroine e degli eroi nelle storie e nelle fiabe per giungere a sancire il diritto all’imperfezione.

 

“Perfettamente imperfetti. Diversità, la nostra più grande risorsa” è il titolo del webinar dove la psicoterapeuta e arteterapeuta Tiziana Luciani spiegherà come le storie e i miti si rivelano aiuti formidabili per affrontare i periodi di difficoltà e fragilità, sia personali sia sociali, come quello attuale. “Le eroine e gli eroi ci vengono raccontati dalle fiabe come umani, cioè fragili e inadeguati; ci ricordano che l’imperfezione è democratica” racconta Tiziana. “La Torre di Pisa, come diceva Rodari, sarebbe una torre qualsiasi se non fosse storta. E Stan Lee, il creatore di tanti personaggi come il supereroe non vedente Daredevil, affermava che super problemi generano supereroi. Per essere eroi insomma basta essere umani”.

I bambini dunque, e in particolare i bambini e le bambine con disabilità, devono poter godere del diritto al racconto per potersi raccontare con parole che essi stessi scelgono e che sentono adatte alla loro storia, e del diritto all’imperfezione, perché si diventa grandi accettando i propri limiti e dando il meglio di sé, diventando così adulti migliori.

 

Massimo Maggio, direttore di CBM Italia, commenta: “È necessario e urgente occuparsi di temi quali la diversità e l’imperfezione, che viste dal nostro punto di vista si chiamano inclusione e unicità. Per noi di CBM è la ‘Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità’ che guida e ispira i progetti in cui ci impegniamo e le iniziative che proponiamo a un pubblico sempre più ampio, perché per essere cittadini consapevoli dobbiamo tutti conoscere cosa significa nel concreto quanto affermato nell’articolo 3: il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa”.

 

CBM Italia – impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabile e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia – pone particolare attenzione alla promozione di una cultura dell’inclusione. Lo fa attraverso tanti progetti didattici, tra cui il primo è “Apriamo gli occhi”, da 8 anni presente nelle scuole dell’infanzia e primarie (prima in presenza e al momento online) per sensibilizzare sulla cultura dell’inclusione e della solidarietà attraverso laboratori sensoriali e kit di materiali e video tutorial (scaricabili anche dal sito). In questi 7 anni il progetto ha coinvolto 60mila bambini e 5mila insegnanti.

 

Il ciclo di webinar organizzato da CBM Italia proseguirà a maggio con un incontro dedicato al gioco.

Per info: www.cbmitalia.org