Non è ancora finita l’estate tra Sondrio e Valmalenco

Non è ancora finita l’estate tra Sondrio e Valmalenco. E l’estate, si sa, è tempo di sagre, come quella “della rana” in corso fino a domenica a Berbenno di Valtellina (sagradellarana.it). Ma anche di sport, partendo dalla mezzanotte di venerdì con la Valmalenco Ultra Trail. Una gara long distance sull’Alta Via della Valmalenco con 4 scollinamenti oltre quota 2.600 tra passaggi mozzafiato al limite dei ghiacciai nel gruppo del Bernina.
Sempre sabato, al Dosso del Grllo, in programma “La mezza dell’acqua”, mezza maratona non competitiva, corse e camminate sullo spettacolare tracciato della ex decauville dei Briotti ad una altitudine di 1.000 m (idolcissimi.it).
Sabato 26 spazio alla natura con l’escursione alle grotte della Val di Scerscen con gli esperti dell’Istituto Valtellinese di Mineralogia (info 388.5792148) e doppia scelta in “miniera”. Visita gratuita all’interno della Miniera attiva Brusada Ponticelli di Lanzada. Oppure alla Miniera della Bagnada e al Museo minerario e mineralogico di Lanzada (prima visita ore 9:30, seconda visita ore 14:30). E possibilità di vedere la Bagnada anche domenica 27 (stessi orari).
Ma anche settembre si prospetta denso di interesse. Iniziando, venerdi 1 e sabato 2, con BeerBen, la manifestazione dedicata alle birre artigianali che propone un percorso del gusto nel centro storico di Berbenno (facebook.com/beerben).
Si torna in miniera a Lanzada anche sabato 2 settembre, ma stavolta per un suggestivo concerto con il Coro Monteneve di Livigno, oppure, sempre il 2, nell’incantevole cornice del lago Palù in Valmalenco, è prevista la celebrazione della custodia del creato, con alcune testimonianze sul turismo sostenibile.
Domenica 3 settembre sarà aperta al pubblico la torre di Roncisvalle di Castionetto di Chiuro, dalle 10 fino alle 17 (Associazioni.provincia.so.it/ilviale).
Sempre a Chiuro, nel frattempo, si scaldano i motori per il 34° Grappolo d’Oro: 10 giorni dedicati al Nebbiolo delle Alpi.

Sondrio e Valmalenco, nel cuore della Valtellina, è un territorio caratterizzato da una natura selvaggia, ma generosa, incastonato tra le Alpi Orobiche e Retiche, tra cui svetta, con i suoi 4.050 metri, il pizzo Bernina. Regno della neve d’inverno con 50 km di piste da sci, uno snowpark e una sconfinata offerta di attività all’aria aperta, tra montagne bellissime e maestose, sa regalare una scenografia di colori, profumi e sapori che mutano ad ogni stagione. Non mancano bellezze naturali, artistiche, storiche e scenari unici, come i terrazzamenti vitati, sul versante retico dell’Adda, sui quali si producono pregiati vini che ben si accompagnano ai migliori prodotti della tradizione enogastronomica valtellinese.