LUCREZIA RODA STEEL – LIFE

Nella cornice del PHOTOFESTIVAL, l’associazione culturale BARICENTRO presenta l’esposizione di: LUCREZIA RODA STEEL-LIFE
Quando Lucrezia Roda ha iniziato a inquadrare nel mirino della sua fotocamera la realtà delle Trafilerie San Paolo si è trovata di fronte a una scelta precisa: limitarsi a un lavoro esclusivamente descrittivo, o liberare la fotografia facendosi guidare da un’intuizione, quella di considerare la fabbrica come il luogo dove si realizza il fascino un po’ misterioso della trasformazione. Ed ecco che l’obiettivo di Lucrezia Roda si sofferma su particolari apparentemente insignificanti per trasformarli in materia viva con cui viene spontaneo confrontarsi.
Il metallo si fa incandescente, scorre rapido in un percorso che lo indirizza dallo stato indefinito alla forma che dovrà assumere e in questo tragitto ci regala le meraviglie di un caleidoscopio con i colori che si inseguono, le geometrie che si moltiplicano, le luci che ne esaltano la plasticità.
L’autrice ci accompagna con mano sicura in questo labirinto e ci invita a scoprire con lei che, viste in una prospettiva frontale, quelle barre metalliche a sezione quadrata accostate l’una sull’altra sembrano dipinti astratti. Anche il filo metallico, sulla cui superficie la luce gioca creando piacevoli effetti multicolori, trasfigura la circolarità delle sue matasse in un dinamismo avvincente che il nostro sguardo insegue affascinato. Quando poi la fotografa ampia la sua visione, ci mette di fronte a rotoli, tubi, barre, forni, vasche, macchinari avvolti da fumi e vapori: quello, lo comprendiamo, è il luogo dove l’uomo sa trasformare la materia piegandola alle sue esigenze.

Biografia

Classe ‘92, Lucrezia Roda è nata e cresciuta ad Erba, nel comasco. Ha intrapreso studi classici, coltivando parallelamente il suo interesse verso il mondo della fotografia; l’amore per quest’ultima la porterà ad iscriversi nel 2011 all’Istituto Italiano di Fotografia (MI), dove avrà la possibilità di approfondire e consolidare fondamentali conoscenze tecniche ed estetiche, diplomandosi nel 2013. La voglia incessante di poter raccontare la vita fotograficamente la porterà dal buio delle sale di posa al buio delle sale teatrali: amante della luce tagliente e delle ombre ingombranti, di fogli vuoti ed inchiostro, del bianco, del nero, e da sempre attratta dalla vita sul palcoscenico e del “dietro le quinte”, decide di iscriversi al corso di alta formazione professionale di "Fotografia di Scena" presso l’Accademia del Teatro alla Scala (MI), dove si diplomerà nel 2015. Continua a sperimentare per sé nel campo della fotografia, del video, della scrittura, mossa dalla voglia di riempirsi sempre gli occhi e la mente di vecchie e nuove emozioni.