BOOM DEL “RISO DI MILANO”: ESAURITA IN POCHI MESI LA PRIMA FORNITURA DI 500 QUINTALI

Piace il riso coltivato all’ombra della Madonnina. A soli quattro mesi dall’accordo sperimentale siglato tra il Distretto Agricolo Milanese e la grande distribuzione per vendere il riso prodotto dalle aziende agricole cittadine direttamente sugli scaffali dei supermercati, la prima fornitura di 500 quintali – inizialmente prevista per un intero anno – è già stata esaurita.
“Il Comune continuerà ad impegnarsi per la promozione dell’agricoltura milanese, che sempre più si dimostra una fondamentale occasione di sviluppo e di tutela del territorio urbano” sottolinea l’assessore all’Urbanistica e all’Agricoltura, Alessandro Balducci. Ad aprile, nell’ambito della politica di valorizzazione del territorio rurale urbano e della produzione agricola locale avviata dall’amministrazione di Palazzo Marino, il Comune ha promosso la sottoscrizione di un’intesa tra il consorzio Dam e il gruppo Esselunga per la commercializzazione del riso di Milano nelle tre varietà Arborio, Carnaroli e Sant’Andrea – poi estesa anche alle zucchine con fiore e ai fiori di zucca – nei principali punti vendita della città e delle province di Milano, Monza e Brianza, e Pavia.
“Un progetto nato per la promozione dell’agricoltura cittadina, all’insegna della filiera corta e dei consumi a chilometro zero, si sta rivelando anche un successo di mercato. E Milano si conferma una metropoli rurale a tutti gli effetti” afferma il presidente del Consorzio Dam, Andrea Falappi. Con le sue 65 cascine distribuite sul territorio comunale, infatti, Milano è la seconda città agricola italiana. Un patrimonio di eccezionale rilevanza, sia sul fronte delle attività (sono oltre 2.900 gli ettari di terra coltivata, dei quali circa 630 quelli coltivati a riso), sia sul fronte del paesaggio, con terreni preservati dall’espansione immobiliare e con strutture cascinali storiche, preziosa testimonianza delle radici rurali del capoluogo lombardo, che l’Amministrazione sta lavorando per tutelare e valorizzare.