
Proposta di legge per vietare i social ai minori di 16 anni (1). Motivazioni tra le più nobili tra cui – riferisce la presentatrice on. Luana Zanella – il fatto che i minori che utilizzano i social sviluppano comportamenti asociali.
Una proposta che fa eco a chi – social e stampa -, per la morte della 14enne di Afragola uccisa dal suo ex con cui stava da due anni, si concentrano sul fatto che a 12 anni non si può essere fidanzate con chi viene indicato come “bravo ragazzo pazzamente innamorato, possessivo e geloso”… anche se poi l’ha ammazzata.
Un’eco per il fatto che, invece di concentrarsi sul fatto in sé e sul reo, si rende a suo modo colpevole la vittima (un po’ come la minigonna che istiga alla stupro).
Che se è e resta vittima incolpevole la 14enne, altrettanto vale per chi, al di sotto dei 16 anni, usa i social.
I minori di 16 anni che usano i social sono un fatto importante, di cui la scuola, fin dalla primaria, se ne deve fare carico come insegnare a leggere e scrivere. E questo è il dovere istituzionale, da sommare ad eventuali controlli ed informazioni in seno alle famiglie. E sono i social che devono attrezzarsi per realmente non far accedere a certi servizi chi è minore di una certa età…. che la maggior parte si limitano a cose tipo “hai meno di xx anni”?, ché altrimenti metodi diversi e non basati sulla semplice dichiarazione dell’utente ci sarebbero, solo che hanno un costo e una conseguenza dissuasiva che non fa gli interessi dei gestori dei social. Sarebbe opportuno che le leggi fossero fatte in questi termini, ma i nostri legislatori non lo fanno, per tanti motivi tra i quali non è secondaria la riottosità di molti legislatori a non essere in combutta con tutto il pianeta Tlc (intoccabili nel nostro Paese, e non solo, per il loro mega potere economico, e bravissimi nel farsi tanti amici).
E siccome c’è questa situazione, ecco la nostra onorevole che propone il divieto. Punto e basta. Sembra che la nostra legislatrice non sappia che, soprattutto e mediamente tra i 12 e 16 anni, tutti i ragazzini, come una volta trasgredivano fumandosi una sigaretta di nascosto, oggi fanno altrettanto con tutto ciò che non è loro consentito… attratti anche di più dal proibito. Lo fanno con le droghe (illegali per tutti), figurati per ciò che sarebbe consentito solo a 16 anni + 1 ora. Anche perché, stimoli ad esserci giungono loro da ogni tipo di mercato.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
1 – https://www.aduc.it/notizia/social+proposta+legge+divieto+sotto+16+anni_141199.php