Vacanze, l’agriturismo cresce in controtendenza

In controtendenza rispetto all’andamento generale, crescono del 3% le presenze in agriturismo nell’estate 2019 spinte dal turismo verde a contatto con la natura ma anche di quello enogastronomico con la capacità di mantenere inalterate le tradizioni culinarie nel tempo che è la qualità più ricercata.

E’ quanto emerge dalle prime stime della Coldiretti sulla base delle prenotazioni delle strutture associate a Campagna Amica Terranostra a integrazione dell’analisi effettuata da Cst-Assoturismo Confesercenti.

Si tratta di un aumento sostenuto dalla qualificazione dell’offerta con gli agriturismi italiani che – sottolinea la Coldiretti – offrono servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. Tra le motivazioni non manca – sottolinea la Coldiretti – la spinta alla ricerca di tranquillità per le paure dopo i recenti episodi internazionali che condiziona la scelta delle vacanze di molti italiani.

Sono oltre 23mila gli agriturismi presenti nella Penisola – conclude la Coldiretti – per un fenomeno che negli ultimi dieci anni ha visto un vero e proprio boom, con percentuali di crescita in doppia cifra, dal numero di aziende (+32%) a quello dei posti a tavola (+37%), dai posti letto (+40%) alle piazzole di sosta (+67%), fino allo stesso valore economico del settore, salito a 1,36 miliardi (+24%), secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat.