VACANZE ESTIVE, CODACONS: UN CITTADINO SU 2 RIMARRA’ A CASA TRA GIUGNO E SETTEMBRE

Un cittadino italiano su due non si concederà periodi di vacanza nel corso dell’estate 2025, e tra chi andrà in villeggiatura scende la quota di coloro che scelgono agosto come mese per partire. Lo afferma il Codacons, commentando l’indagine di Federalberghi.
I numeri confermano ancora una volta le profonde modifiche che stanno interessando le abitudini turistiche degli italiani – spiega il Codacons – Basti pensare che il numero di cittadini che scelgono il mese di agosto per le proprie vacanze passa dai 19,9 milioni del 2019 ai 17,5 milioni del 2025, ben 2,4 milioni di persone in meno.
Rispetto al passato le vacanze estive sono quindi più brevi e concentrate anche nei mesi di giugno e settembre, quando cioè le tariffe turistiche sono più competitive – spiega il Codacons –

Un settore caratterizzato anche quest’anno da sensibili rincari di prezzi e tariffe: basti pensare che, nonostante un tasso generale di inflazione sotto controllo, tutte le voci legate al turismo stanno registrando una decisa crescita. In base agli ultimi dati Istat i prezzi dei voli nazionali rincarano del +38,7% su anno, le tariffe dei traghetti del +19,6%, quelle dei servizi ricreativi e sportivi (piscine, stabilimenti, palestre, parchi divertimento, ecc.) del +7,7%, i prezzi dei Pacchetti vacanza nazionali del +8,7%. Gli alberghi rincarano del +2,9% su anno, i villaggi vacanza del +3,6%, mentre i listini di case vacanza, b&b e altre strutture ricettive del +5,9%. Aumentano anche musei e monumenti storici: +4% su anno, ristoranti (+3%), bar (+3,8%), gelaterie (+3,8%).
Rincari che purtroppo si accentueranno in queste settimane, con la maggiore domanda turistica da parte dei cittadini, determinando anche nel 2025 una stangata estiva che porta il 49% degli italiani a rinunciare del tutto alle partenze non potendo affrontare i costi proibitivi delle vacanze – conclude il Codacons.