Unicef, EveryOne e la società civile genovese danno una risposta di civiltà al manifesto con la svastica affisso presso il campo sinti di Bolzaneto

La mattina di sabato 15 maggio ignoti hanno affisso un manifesto con una svastica e la scritta “Abbiamo vinto noi – a morte zingari maledetti” all’entrata del campo sinti di via Nostra Signora della Guardia, a Bolzaneto, quartiere di Genova in Valpolcevera.

Un residente del campo ha denunciato il fatto con un post sui social: “Salve siamo Sinti del campo di Bolzaneto. Stamattina abbiamo trovato questo manifesto. E’ davvero assurdo, essere nel 2021 ed essere ancora così cattivi e ignoranti. Abbiamo chiamato i carabinieri che provvederanno a prelevale le impronte”. Le forze dell’ordine si sono recate sul posto per ascoltare i testimoni ed effettuare i rilevamenti.

Nel corso della stessa mattina, EveryOne Group trasmetteva un esposto alla Procura della Repubblica di Genova, chiedendo un’indagine scrupolosa, non limitata alle sole verifiche presso il campo sinti. “Ci rendiamo conto che è difficile identificare soggetti che agiscono nell’anonimato,” recita il testo dell’esposto, “ma probabilmente l’analisi dei video registrati da telecamere/webcam logisticamente connesse al percorso che conduce al campo potrebbe aiutare nelle indagini”.

EveryOne Group segue da alcuni anni la condizione degli insediamenti rom e sinti di Genova e ha rilevato in più occasioni atti di ostilità e discriminazione nei loro confronti, oltre a una grave lacuna riguardo alla conoscenza del popolo rom e sinto e dei suoi diritti da parte della cittadinanza. “Sono comunità vulnerabili,” spiegano Daniela Malini e Roberto Malini di EveryOne Group, “che le istituzioni dovrebbero sostenere e tutelare, mentre fino a oggi non sono stati messi in atto progetti significativi in tal senso; al contrario, alcune comunità che vivevano a Genova da molti anni sono state colpite da sgomberi e allontanamenti.

Questo nuovo attacco razzista, particolarmente violento, di impronta neonazista, ha profondamente turbato le famiglie dell’insediamento e in particolare i bambini. Riteniamo che tutte le forze politiche abbiano il dovere di allinearsi alla posizione del gruppo consiliare in Municipio Valpolcevera ‘Chiamami Genova’, che invita a non sottovalutare queste minacce e a prendere provvedimenti nei confronti delle componenti razziste che crescono progressivamente in città.

Siamo inoltre grati a UNICEF, che offre il suo sostegno ai bambini sinti del campo di Bolzaneto e, insieme a EveryOne, ha creato un manifesto di civiltà, il cui testo dice ‘Con Unicef accanto ai bambini sinti di Bolzaneto’. Manifesto che risponde con solidarietà, umanità e con le ragioni inoppugnabili del diritto alla violenza del razzismo”.