Uici, Terrasini, Barbuto rieletto presidente nazionale

“Un Congresso che ci ha consentito non solo di eleggere le cariche sociali ma di fornirci gli indirizzi per l’attività che l’Uici svolgerà in tutt’Italia nel prossimo quinquennio”.

Lo ha detto Mario Barbuto, confermato oggi, con una votazione plebiscitaria, presidente nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, al termine del ventiseiesimo meeting dell’Unione, aperto tre giorni fa nel Villaggio Città del Mare di Terrasini, nel Palermitano. E che oggi ha visto la consegna alla Regione Siciliana del Premio Louis Braille.

Il Premio Braille viene assegnato annualmente a personalità o Istituzioni che si sono distinte nella promozione dei diritti delle persone cieche o ipovedenti. La Presidenza nazionale dell’Unione ha riconosciuto l’impegno della Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale, per il rinnovamento e il potenziamento delle dotazioni tecniche della Stamperia braille di Catania, “aprendo orizzonti nuovi all’istruzione, alla cultura e all’inclusione scolastica”.

“Il presidente Renato Schifani – ha aggiunto Barbuto – è stato così cortese da venire a ritirare di persona il insieme con l’assessore Mimmo Turano e siamo stati felicissimi di ospitarli nel nostro Congresso”.

“Un premio che mi ha commosso – ha commentato Schifani, dopo essersi complimentato con Barbuto per la rielezione –, un incoraggiamento a fare sempre di più. Siamo vicini a queste persone che ce la mettono tutta ed è dovere della politica essere il controcanto di questi sforzi. L’accoglienza ricevuta mi spinge a lavorare per la coesione sociale di questa nostra amata terra, che ne ha bisogno”.

Non ci dovete ringraziare – ha detto dal canto suo Turano -, perché abbiamo soltanto fatto il nostro dovere. Con il presidente Schifani abbiamo prima scelto di sostenere tutte le iniziative e oggi, pubblicamente, ci siamo impegnati per supportarne altre. Ringraziamo l’Uici per quel che fa per non vedenti e ipovedenti e per tutta la Sicilia”.

Dai 272 delegati è stato eletto anche il nuovo Consiglio Nazionale, composto da 24 persone, e sono state approvate cinque mozioni congressuali che tracciano le linee d’azione per il prossimo quinquennio e alcune modifiche statutarie.

Fra i temi dibattuti nei tre giorni del ventiseiesimo Congresso, la riforma dell’accertamento della disabilità, l’impatto delle nuove tecnologie, compresa l’IA, su non vedenti e ipovedenti e ancora le trasformazioni nel mondo del lavoro, le implicazioni sociali e sanitarie dell’invecchiamento della popolazione.

La giornata ha avuto la sua conclusione, dopo l’applaudita esibizione dell’attor comico Roberto Lipari, con il festeggiamento del 105° anniversario dell’Uici, non solo segno di longevità di questa gloriosa associazione, ma testimonianza del desiderio di proiettarsi nel futuro mettendo sempre la persona al centro.