TRASPORTO MARITTIMO: SCHILLACI (M5S), INCHIESTA SU LIBERTY LINES IMPONE A GOVERNO REGIONALE PRESA D’ATTO SU GRAVI DISSERVIZI E VIOLAZIONI CONTRATTUALI NEI COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI

PALERMO – Da molti anni si susseguono interrogazioni parlamentari sull’inefficienza del servizio di trasporto marittimo, segnalate da passeggeri, turisti e organizzazioni sindacali, gestito dalla Liberty Lines nel collegamento con le isole minori.

In tante occasioni ho interrogato il governo Schifani, alcune delle quali rimaste senza risposta, sui disservizi registrati durante i periodi estivi e che hanno portato tra l’altro all’annullamento di tratte, senza preavviso.

Le notizie di questi giorni, relative all’operazione da parte della magistratura e della Guardia di Finanza di Trapani, con il sequestro preventivo delle azioni di Liberty Lines per oltre 100 milioni di euro, a fronte di possibili reati, tra cui quello di corruzione, che sono al vaglio della magistratura, impongono una riflessione seria. Si dà il caso che l’assessorato alle Infrastrutture in tante occasioni aveva l’obbligo di intervenire applicando le sanzioni previste a carico della compagnia di navigazione e di richiedere la piena applicazione della Carta dei servizi.

Auspico che la commissione regionale Antimafia apra un’indagine conoscitiva al fine di comprendere come il servizio di collegamento marittimo sia stato garantito in questi anni e se, relativamente alla flotta utilizzata, ci siano state violazioni rispetto agli standard internazionali e agli obblighi previsti della convenzione con il ministero dei Trasporti in ordine alla continuità territoriale.

Sull’affidamento del servizio di trasporto marittimo, la Regione deve cambiare rotta tenendo in considerazione che gli ingenti finanziamenti erogati devono coincidere con una eccellente qualità del servizio, e operare la vigilanza che finora è stata una grave mancanza. Ciò lascia la Sicilia con servizi di trasporto via mare da terzo mondo.

Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana e segretaria della commissione regionale Antimafia.