TRAPPER “BABY TOUCHE”: PADOVA, MISURA DI PREVENZIONE DEL DASPO “WILLY” CON DIVIETO PER ANNI 3 DI FREQUENTARE ESERCIZI PUBBLICI, AREE URBANE E LOCALI DI INTRATTENIMENTO

“DASPO FUORI CONTESTO” PER ANNI 3 DA TUTTI GLI IMPIANTI SPORTIVI SUL TERRITORIO NAZIONALE, E “FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO” PER ANNI 4 DAL COMUNE DI MONSELICE. NELLA STESSA ATTIVITA’ DISPOSTI ALTRI  4 “D.A.SPO FUORI CONTESTO”, DASPO “WILLY”, FOGLI DI VIA OBBLIGATORI E UN AVVISO ORALE, A VARIO TITOLO, A CARICO DI ALTRI CINQUE GIOVANI RICONDUCIBILI AL MEDESIMO CONTESTO, CON PRECEDENTI PER RISSA, RAPINA, TENTATO OMICIDIO, LESIONI, STUPEFACENTI, FURTO, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E PORTO ABUSIVO DI ARMI.

Nell’ambito delle attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio svolti dai dispositivi di sicurezza a livello provinciale, in esito alle istruttorie ed alle verifiche effettuate dagli agenti della Divisione Polizia Anticrimine in merito ai fatti avvenuti mercoledì 4 giugno nel comune di Monselice ove, unitamente ad un amico, il noto trapper Baby Touchè veniva deferito in stato di libertà per i reati di minacce e lesioni personali per aver aggredito per futili motivi il gestore delle piscine comunali, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha disposto nei confronti di entrambi i giovani resisi protagonisti di gravi condotte antisociali, l’adozione per la durata di 3 anni del c.d. Daspo “Willy”, provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane, agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento dell’intera provincia di Padova, del “D.A.Spo fuori contesto” per 3 anni con divieto di accedere ed assistere a tutte le manifestazioni sportive sul territorio nazionale, nonché della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Monselice per la durata di 4 anni.

L’episodio violento, avvenuto alla presenza di famiglie con bambini e mettendo a rischio la sicurezza dei dipendenti dell’impianto e dei molti clienti presenti, ha provocato nel gestore contusioni multiple giudicate guaribili in 5 giorni di prognosi e si aggiunge ad una lunga e costante trafila di illeciti penali commessi negli ultimi anni dal 21 enne trapper, già gravato da svariati precedenti di polizia in ordine a reati contro la persona, contro la Pubblica Amministrazione e contro il patrimonio e già destinatario di numerose misure di prevenzione personali, nello specifico un Avviso Orale emesso dal Questore di Padova nel giugno 2022 e diversi Fogli di via Obbligatori con Divieto di fare ritorno nei Comune di Padova, Venezia, Ponte San Nicolò e Vicenza adottati rispettivamente per 4 e 3 anni.

Nei confronti di quest’ultimo e dell’amico 27enne indagato in concorso, gravato anch’egli da svariati precedenti penali per reati di furto, ricettazione, danneggiamento, lesioni, minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale, evasione, maltrattamenti in famiglia nonché da una sentenza di condanna emessa nel 2022 a 5 anni di reclusione per il reato di tentato omicidio e favoreggiamento personale, nella giornata di mercoledì 11 giugno gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine della Questura hanno notificato anche due provvedimenti di “D.A.Spo fuori contesto”, disposti dal Questore della Provincia Marco Odorisio  in relazione alla valutazione, sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, delle specifiche condotte penalmente illecite a loro riconducibili in ambito extra sportivo.

Contestualmente, sussistendone i presupposti di legge, nei confronti di ulteriori 4 giovani, riconducibili per frequentazioni e condotte a situazioni di “antisocialità”, sono stati adottati altrettanti provvedimenti di c.d. “D.A.Spo fuori contesto” che, nell’ambito della previsione normativa ai sensi dell’art. 6, comma 1, L.401/189 relativa alle manifestazioni sportive, sono finalizzati a colpire specifici comportamenti integranti reati che avvengono in un contesto extra sportivo, prescrivendo il divieto di accedere a tutte le manifestazioni sportive disputate sul territorio nazionale e dell’Unione Europea.

Sulla base delle analisi istruttorie svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, infatti, è stata riscontrata nell’ultimo periodo una recrudescenza di reati contro la persona commessi da giovani spesso trovati in possesso di armi da taglio e coinvolti, anche in luoghi pubblici, in azioni di matrice violenta quali risse, resistenze a Pubblico Ufficiale e lesioni, che ne hanno oltremodo evidenziato la particolare pericolosità sociale.

La finalità della misura adottata è quindi quella di evitare che, soggetti coinvolti in fatti di reato caratterizzati da particolare allarme sociale e condotte violente in contesti extra sportivi, possano accedere a manifestazioni sportive, luoghi in cui comportamenti analoghi potrebbero comportare una condizione di particolare rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nello specifico il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha pertanto attivato la Divisione Polizia Anticrimine della Questura disponendo l’adozione di ulteriori quattro provvedimenti di D.A.Spo sportivo fuori contesto della durata di 3 anni nei confronti di:

  • un 22enne residente nell’hinterland cittadino, con a carico misure cautelari coercitive e precedenti penali e di polizia per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, rissa, oltraggio a Pubblico Ufficiale, tentato omicidio, lesioni personali aggravate minaccia, tratto inoltre in arresto lo scorso 25 maggio per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale commessi mentre brandiva una bottiglia di vetro nei pressi di un bar ad Albignasego.

Già destinatario del foglio di via obbligatorio dal comune di Padova, in seguito ai fatti descritti nei confronti dello stesso è stato adottato anche l’Avviso Orale del Questore e il Daspo “Willy” con divieto di accedere ai locali dell’intera provincia per i prossimi 3 anni.

  • un 22enne padovano già destinatario di ulteriori misure di prevenzione personali e cautelari e con a carico precedenti penali e di polizia per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, rapina aggravata, furto aggravato, danneggiamento, minaccia, abbandono di animali e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
  • un 19enne originario del Piovese destinatario di misure di prevenzione personali e con a carico precedenti penali e di polizia per danneggiamento, rissa, interruzione di pubblico servizio e furto.
  • un 23 enne padovano già destinatario di ulteriori misure di prevenzione personali e con a carico precedenti penali e di polizia per rissa, furto, rapina, danneggiamento e minaccia.

Sulla misure di prevenzione personali disposte, il Questore della provincia di Padova ha evidenziato  come “ I provvedimenti adottati rispondono alla duplice esigenza  di ripristinare, da un lato, la legalità e la fruizione in serenità e sicurezza di tutti quei luoghi frequentati dalle persone come i bar, i locali di intrattenimento e le stesse aree urbane o gli impianti sportivi, prevenendo la  possibilità che si verifichino situazioni di esposizione a rischio e criticità, allontanandoli ed interdicendo la fruizione di tali ambienti di socialità in ragione della loro accertata pericolosità,   e dall’altro, in quanto misura di prevenzione, cercare di rendere consapevoli i ragazzi della antisocialità e della gravità delle condotte da loro poste in essere, in un’ottica di responsabilizzazione degli stessi”.