Torino: altri sequestri nell’ambito dell’operazione Matra

Nei giorni scorsi, personale della DIGOS della Questura di Torino, nell’ambito dell’operazione “MATRA” coordinata dalla locale Procura della Repubblica e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – UCIGOS, ha eseguito, in collaborazione con gli omologhi uffici di Polizia di Milano, Novara, Varese e Massa Carrara, diverse perquisizioni presso abitazioni e depositi di materiale militare siti a Peschiera Borromeo (MI), Sesto Calende (VA), Castelletto Ticino (NO) e frazione Antona di Massa Carrara.

 

Nel corso delle attività, sono state acquisite ulteriori risultanze probatorie volte a risalire la filiera della commercializzazione del missile aria/aria MATRA, delle due “Razziere” per l’armamento di aerei modello MB339 sequestrate a MONTI Alessandro e BERNARDI Fabio Amalio nonché dell’arsenale di armi detenute da DEL BERGIOLO  Fabio.

Nel medesimo contesto operativo è stata inoltra una richiesta di rogatoria internazionale dalla Procura della Repubblica di Torino per acquisire ulteriori prove soprattutto nei riguardi del cittadino elvetico MONTI Alessandro (già noto alla Autorità svizzere).

Nella giornata di ieri, in particolare, all’esito di altra perquisizione eseguita dagli operatori della Polizia di Stato presso un’abitazione secondaria di DEL BERGIOLO Fabio sita nella frazione Antona di Massa Carrara sono state rinvenute e sequestrate altre armi (fucile SIG SAUER modello 550 completo di due caricatori, un machete, un arco modello Compound con tredici dardi, una pistola, un tre piedi per mitra, una pistola balestra, una manetta per otturatore di un fucile Schmidt Rubin K31, una cassetta con undici ordigni inerti tra bombe a mano e mortai,), munizioni di vario calibro e diverso materiale inneggiante al nazismo ed al fascismo (in particolare n.34 DVD dal titolo “Hitler ed il terzo Reich”, n.13 video cassette dal titolo “URSS dalla caduta degli Zar al crollo di un mito”, una videocassetta dal titolo “Il Trionfo della Volantà”, una foto incorniciata ritraente il Duce), materiale quest’ultimo che corrobora la particolare ideologia oltranzista di DEL BERGIOLO.

Proseguono inoltre le attività di perquisizione – curate dalla DCPP-UCIGOS e dalle DIGOS di Torino e Pavia – del deposito sito a Rivanazzano Terme con la collaborazione degli artificieri e dell’Esercito Italiano al fine di analizzare e catalogare la strumentazione ed il materiale militare ivi custodito.Per quanto riguarda tutte le armi da guerra e comuni da sparo finora sequestrate sono stati interessati, tramite il canale Interpol, tutti i Paesi di fabbricazione.

Anche l’F.B.I. sta svolgendo approfondimenti d’intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione per le armi di fabbricazione statunitense.