TAORMINA: CONTROLLI A CONTRASTO DELL’ECONOMIA ILLEGALE E SOMMERSA.

Intensificati i controlli della Guardia di Finanza a contrasto all’economia illegale e sommersa. Dalla baia di Giardini Naxos alle vie del centro di Taormina è caccia agli abusivi.

 

Continuano i controlli delle Fiamme Gialle nei confronti delle attività commerciali abusive nelle aree costiere e balneari della perla. Ieri mattina il blitz dei militari del Comando Provinciale e della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Messina contro gli abusivi delle gite turistiche in barca.

Le Fiamme Gialle hanno constatato complessivamente n. 44 mancate emissioni di scontrini fiscali, effettuato nr. 18 controlli in materia di sommerso di lavoro rilevando n. 6 lavoratori in nero e controllato 14 natanti, verbalizzandone n. 12, che esercitavano l’attività di noleggio per gite turistiche lungo il litorale senza le prescritte autorizzazioni e le dovute dotazioni di sicurezza a bordo, condotte, in taluni casi, da personale addirittura sprovvisto della patente nautica e comunque non in regola con le previste normative previdenziali e assicurative.

Sei lavoratori in nero sono stati tutti scoperti all’opera ed impiegati a bordo o presso gli stand che sul lungo mare di Giardini Naxos (ME) promuovono gite turistiche in barca lungo il litorale della perla dello Jonio, omettendo tra l’altro, come riscontrato dai finanzieri di Taormina (ME) con la constatazione di ben 44 casi di mancata emissione, il rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale.

L’operazione è stata condotta anche via mare con l’ausilio di 2 vedette classe 2000 del Comparto Aereonavale della Guardia di Finanza a cui dal 2017, è stata affidata la “sicurezza del mare”, assegnandole compiti di ordine e sicurezza pubblica che si aggiungono alle consolidate attività di polizia economico finanziaria, proprie della Guardia di Finanza.

Il fenomeno del mancato rilascio del documento fiscale e del lavoro “nero” ed “irregolare”, nonché le connesse manifestazioni di illegalità, è una realtà che maggiormente nella stagione estiva, attesa l’elevatissima vocazione turistica del litorale ionico, va a inquinare il mercato e l’economia legale, a discapito di tutti i cittadini e le aziende che operando nel rispetto della legalità, subiscono più direttamente il costo sociale di tali comportamenti illeciti.