Surfano sui treni in corsa, denunciati due minorenni

Sfidare la sorte cavalcando i tetti dei treni in corsa come se fossero tavole da surf, per riprendersi con gli smartphone e pubblicare i video sulle piattaforme social.

Si tratta del “Train surfing”, un fenomeno estremamente pericoloso che due ragazzi, di 15 e 17 anni, hanno deciso di mettere in pratica sui treni della linea ferroviaria Brescia – Edolo.

Al termine dell’indagine svolta dai poliziotti della Polizia ferroviaria di Brescia entrambi i giovani sono stati identificati e indagati in stato di libertà dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni bresciano per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti.

L’attività investigativa ha preso il via dopo le denunce del personale di Trenord che nel mese di luglio aveva più volte avvistato i ragazzi sui tetti dei treni.

I poliziotti hanno analizzato i video pubblicati sui social, nei quali si vedeva un ragazzo sul tetto del treno in corsa, ripreso da un altro giovane in sua compagnia.

L’analisi dei profili social, l’identificazione degli amici in comune, la visione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della stazione di Brescia, hanno permesso agli investigatori di risalire all’identità dei due minorenni.

Le condotte realizzate costituiscono un potenziale pericolo per sicurezza dei convogli per la presenza sul tetto anche delle condotte che gestiscono i sistemi di frenatura, ma sono molto rischiose per l’incolumità personale, fino a risultare fatali in alcuni casi, a causa del rischio di cadute, folgorazione da contatto con le linee elettriche o collisione con infrastrutture ferroviarie.