Avevano superato il limite d’età e non avevano potuto presentare domanda di partecipazione al concorso per 3763 allievi carabinieri. In 40, tra cui alcuni siciliani, hanno aderito al ricorso proposto dallo studio legale Leone-Fell & C. e i giudici del Tar hanno accolto e ammesso i ricorrenti al concorso.
“Riteniamo che l’ulteriore abbassamento del limite d’età previsto dall’ultima riforma, da 26 a 24 anni non compiuti – spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Raimonda Riolo dello studio legale Leone-Fell che hanno assistito i ricorrenti – violi la legittimità costituzionale. Per tale ragione abbiamo lanciato un ricorso collettivo per permettere a tutti coloro che avevano superato il nuovo limite di essere ammessi alla partecipazione del concorso. Siamo lieti che i giudici abbiano accolto le nostre tesi e permesso ai ragazzi di prendere parte alla selezione”.
Lo studio legale aveva avanzato un’istanza di decreto monocratico per fare ammettere i ricorrenti allo svolgimento delle prove che erano calendarizzate fino al 28 giugno. Il Tar con un decreto monocratico aveva in un primo momento respinto la richiesta di ammissione alle prove e aveva fissato la Camera di Consiglio per lo scorso 5 luglio, quindi ben oltre la data delle prove.
“Dopo aver contestato le decisioni del giudice e motivato le nostre ragioni – spiegano i legali – il Tar ha cambiato il proprio orientamento e disposto l’ammissione dei ricorrenti e dunque l’indizione di una prova suppletiva che l’amministrazione ora è tenuta a organizzare”.
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