STUDENTI UNIVERSITARI FUORISEDE, AD OTTOBRE HA PRESO VITA UN GRANDE PROGETTO PER RISPONDERE AI BISOGNI ABITATIVI DEI GIOVANI

Secondo gli ultimi dati disponibili di Nomisma, in Italia gli studenti universitari sono circa 1,6 milioni, di cui 660 mila fuori sede non pendolari che necessitano di soluzioni abitative. Di questi, appena il 10% alloggia in studentati. Un problema che caratterizza non solo le grandi città, ma anche quelle di dimensioni medie e piccole. Una grossa fetta di quelli che un tempo venivano impiegati come alloggi per studenti, oggi sono divenuti, infatti, appartamenti destinati a formule di affitto breve.

 

“Basta affitti insostenibili” è diventato il claim degli studenti in tutta Italia contro il caro case in prossimità delle università, il mercato immobiliare sta vivendo un periodo storico che fa registrare un calo delle vendite e affitti alle stelle. In questo contesto le soluzioni abitative offerte dagli studentati possono rappresentare una concreta opportunità sostenibile per i giovani. Mentre il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini nei giorni scorsi ha annunciato che con la manovra “abbiamo incrementato il fondo per l’edilizia universitaria con 150 milioni in più. Le urgenze sono tante e le risorse pochissime, ma siamo riusciti a fare un passo avanti. Un chiaro segnale di quanto il governo creda nel diritto allo studio”, prosegue l’impegno di CMB che a Torino presenta un importante progetto dedicato agli studenti universitari che si estende su 13 mila mq di spazi residenziali distribuiti su sei piani, a cui si aggiungono i servizi (palestra, spazi studio, sky lounge, lavanderia, parcheggi) e un’ampia area esterna verde di 9.300 mq.

 

Sorto sull’area bonificata dell’ex stabilimento “Diatto”, lo Studentato Stonehill – progettato e realizzato per Stonehill da CMB grazie alle sue esperienze precedenti a Venezia Santa Marta e a Bologna, oltre alla leadership in ambito di edilizia ospedaliera e residenze alberghiere- trae ispirazione dalle più moderne esigenze ambientali, quali efficienza energetica, riduzione delle emissioni inquinanti, risparmio idrico e attenzione al comfort di chi vi soggiornerà.  I lavori sono stati ultimati a fine luglio e da ottobre lo studentato consente di  rispondere ai bisogni abitativi di centinaia di studenti già dall’anno accademico in corso, infatti da ottobre lo  Studentato ha iniziato ha preso vita grazie all’ingresso dei ragazzi, che occupano già circa 200 camere su un totale di 582 disponibili. Ad oggi risulta completata anche la realizzazione del parco.

 

Il primo problema con il quale gli studenti che si trasferiscono in città diverse dalla propria devono fare i conti infatti è proprio il mercato degli affitti attualmente caratterizzato da alti costi a fronte di alloggi strutturalmente e qualitativamente scadenti- dichiara Marco Cruciani – Direttore Tecnico CMB-. D’altro canto, l’offerta universitaria e gli istituti privati non riescono a coprire l’attuale fabbisogno a causa del numero limitato di posti disponibili rispetto alle richieste. Motivazioni del tutto in linea con i valori di CMB, che prosegue il percorso di crescita innovativa e sostenibile mettendo le persone e i loro bisogni al centro dell’impegno coerente con il proprio modello di business”.

 

Il settore delle residenze per studenti è considerato come uno dei principali segmenti immobiliari che necessita di un intervento per colmare il gap tra i bisogni abitativi degli studenti fuorisede che si trasferiscono nelle città universitarie e la reale offerta a loro dedicata. In un contesto socioeconomico come quello attuale, va data grande attenzione ai bisogni abitativi delle nuove generazioni a sostegno del loro futuro e della loro formazione.