Sicilia: sequestrate 6 tonnellate di sigarette di contrabbando

Roma 28 giugno 2006 foto di Angelo FRANCESCHI Guardia di Finanza, a bordo del Guardacoste Conversano.

Il Comando Regionale della Guardia di Finanza Sicilia, in cooperazione con il Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare ha condotto una importante operazione nel canale di Sicilia, conclusasi con il sequestro di 610 casse di sigarette di contrabbando di marca “Royal”, “Time” e “Oris”, provenienti dalla Tunisia per oltre 6 tonnellate, di un peschereccio e con l’arresto dei cinque membri dell’equipaggio, tutti di nazionalità tunisina.

 

L’imbarcazione, una motopesca di circa 15 metri, è stata intercettata, all’01:30 del 1 maggio, a 6 miglia dalla costa, nel corso di un’ordinaria attività di pattugliamento delle coste trapanesi, da un Guardacoste della Sezione Operativa Navale di Mazara del Vallo.

Immediatamente è iniziato un inseguimento durato oltre due ore durante il quale il motopesca ha cercato di evitare l’abbordaggio dei finanzieri con manovre pericolose.

Il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo ha fatto convergere in zona una propria unità navale alla quale si è aggiunto un pattugliatore del Gruppo Aeronavale di Cagliari, in stretto coordinamento con il Gruppo Aeronavale di Messina, impiegato nell’ambito della missione Themis 2019 condotta dall’Agenzia Europea Frontex.

L’imbarcazione inseguita ha proseguito la corsa verso le coste tunisine, alla massima velocità, mentre l’equipaggio lanciava in mare le casse di sigarette incendiate.

Solo l’azione congiunta delle tre unità navali ha consentito ai finanzieri l’abbordaggio del peschereccio senza conseguenze per l’incolumità dell’equipaggio e dei militari operanti, a circa 17 miglia a Sud-Ovest di Marsala. Poco prima dell’affiancamento, i trafficanti tunisini hanno tentato di affondare l’imbarcazione allagandola, ma i militari della Guardia di Finanza, immersi nell’acqua, hanno svuotato l’imbarcazione ormai semi-affondata e chiuso le falle.

Rilevata la presenza di numerosissimi scatoloni di sigarette di contrabbando i militari hanno bloccato l’equipaggio, preso a rimorchio il natante e si sono diretti verso il porto di Mazara del Vallo, ove il convoglio è giunto alle 10.00 del 1° maggio.

In porto, le fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo e della Tenenza di Mazara del Vallo, insieme ai militari delle unità navali che avevano operato il fermo, hanno sottoposto a sequestro 6.100 Kg di sigarette e tratto in arresto i cinque membri dell’equipaggio, per i reati di associazione finalizzata al contrabbando internazionale e resistenza in mare alle unità navali.

Già lo scorso gennaio 2019 il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo con la collaborazione del Comando Provinciale di Trapani e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, nonché del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, aveva portato a termine l’operazione “Barbanera”, eseguendo il fermo di 14 soggetti dediti al traffico di esseri umani e tabacchi attraverso il Mar Mediterraneo, che si conferma, quindi, essere uno dei bacini mondiali maggiormente interessati dai traffici illeciti.

In questo scenario la Guardia di Finanza svolge il suo ruolo esclusivo di “polizia del mare”, integrando il dispositivo aeronavale costiero con quello di altura, tanto per il controllo delle frontiere esterne con le attività di esplorazione aeromarittima condotte in acque internazionali, quanto per la difesa degli interessi economico-finanziari del Paese e dell’Unione Europea.