Sesto San Giovanni: Siglato protocollo di intesa tra il Comune e la Guardia di Finanza per la tutela dei fondi PNRR

Il Comune di Sesto San Giovanni e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno sottoscritto un protocollo di intesa a salvaguardia delle risorse del Pnrr, del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea.

L’accordo, firmato dal sindaco Roberto Di Stefano e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza  Gen. Francesco Mazzotta ha lo scopo di  dare vita a una reciproca e proficua collaborazione, lavorando sinergicamente per tutelare l’uso lecito delle risorse destinate al Comune di Sesto, garantendo così la realizzazione degli interventi previsti dalle missioni del Pnrr.

Nel dettaglio il Comune si impegna  a fornire alla Guardia di Finanza tutte le eventuali informazioni sulle possibili irregolarità di cui sia venuto a conoscenza, con il fine di prevenire e contrastare ogni azione illecita.

“Questo protocollo è uno strumento innovativo che permette di rafforzare il sistema dei controlli da parte del Comune sui fondi Pnrr – ha commentato il sindaco Di Stefano – così da accelerare le opere e rendere più efficace ed efficiente l’azione dell’amministrazione. L’intesa riesce a sostituire la repressione di comportamenti illeciti, con la prevenzione. Abbiamo fatto un duro lavoro per intercettare oltre 60 milioni di euro e grazie al dialogo e la collaborazione con la Guardia di Finanza, li tuteleremo da eventuali anomalie esterne” conclude il Sindaco.

Come sottolineato dal Generale di Brigata Francesco Mazzotta, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, “E’ essenziale garantire un adeguato presidio di legalità nel sistema dei controlli in materia di PNRR e la Guardia di Finanza, in virtù del ruolo affidatole, opera costantemente al fine di intercettare, preventivamente, gli elementi indicativi di possibili sistemi di frode. A tal precipuo scopo, viene valorizzato ogni utile elemento informativo disponibile e il costante raccordo informativo con i soggetti attuatori dei progetti non può che accentuare l’azione di deterrenza nei confronti dei destinatari di importanti risorse finanziarie che potrebbero destinare le stesse a scopi illeciti”.