Sanità e COVID-19: il Sud accelera ma mancano 400 posti di terapia intensiva

Banche e COVID-19, Malandrino (UniCredit Sicilia): un piano liquidità per Pmi e Gdo e spiega tutti gli interventi sul territorio per dare liquidità al tessuto produttivo durante la crisi…

Il Sud accelera per contenere e sconfiggere l’emergenza Coronavirus. Dai primi di marzo le Regioni del Mezzogiorno si sono dotate complessivamente di circa 840 nuovi posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid-19. Per realizzare interamente i piani adottati (che puntano dagli 800 circa disponibili prima del virus ad arrivare a oltre 2000) l’intero Meridione dovrà allestirne ancora circa 400: tra marzo e la prima settimana di aprile è stata una corsa contro il tempo per dare risposte ai nuovi contagi in aumento. A raccontarlo l’inchiesta del Rapporto Sud allegato al Sole 24 Ore in edicola venerdì 10 aprile in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Con un’ intervista a Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e coordinatore dell’emergenza in Puglia che invita a “Non abbassare la guarda qui siamo su una polveriera”. E a parlare è anche Barbara Cittadini, palermitana, legale rappresentante della Casa di cura Candela, presidente nazionale del’Aiop, l’Associazione italiana dell’ospedalità privata che intervistata dal Rapporto Sud avverte: «In questi anni troppi tagli, la sanità non è adeguata ai nuovi bisogni. Negli ultimi anni è stata fatta la scelta di disinvestire, costantemente, nel settore sanitario: nel 2009 il Sistema sanitario nazionale poteva contare su fondi pari al 7,3% del Pil, dal 2010 al 2019 l’investimento si è ridotto, ogni anno, fino ad arrivare al 6,4 per cento».

Banche e Confidi in campo per la liquidità alle imprese

Sul Rapporto Sud del Sole 24 Ore le iniziative di banche e Confidi del Mezzogiorno per sostenere le imprese nell’emergenza Coronavirus. Salvatore Malandrino, regional manager di UniCredit per la Sicilia spiega in un’intervista tutti gli interventi sul territorio per dare liquidità al tessuto produttivo durante la crisi. “In Sicilia abbiamo 450 mila utenti sull’home banking e in questa fase di emergenza riusciamo a chiudere contratti anche a distanza. Una task force lavora a ritmo serrato».

Gli altri temi dal turismo al food

Tra gli altri i temi affrontati dal Rapporto Sud in edicola con Il Sole 24 Ore di venerdì 10 aprile anche la ripartenza del settore del turismo dopo la fine dell’emergenza, come le sfide del Gruppo Aeroviaggi, e il laboratorio-incubatore di imprese. Marcello Mangia, presidente del consiglio di amministrazione di Aeroviaggi, gruppo turistico con sede a Palermo con ­13 strutture, oltre 9.000 posti letto distribuiti tra Sicilia e Sardegna e un fatturato medio negli ultimi anni di quasi 89 milioni. Tanto da farne una delle prime dieci catene alberghiere del Paese. “Apriremo immediatamente dopo la fine della quarantena. Apriremo per il primo weekend disponibile”.

Call del Politecnico di Bari: oltre 200 Pmi pronte a riconvertirsi per produrre mascherine

Intanto sono quasi 200 le aziende che a fronte dell’emergenza sanitaria sono pronte a riconvertire la produzione per produrre mascherine. Il Rapporto Sud di venerdì 10 aprile traccia un bilancio dei primi risultati della “chiamata alle armi” lanciata, agli inizi di marzo, dal Politecnico di Bari per coinvolgere una serie di imprese locali del settore manifatturiero interessate a convertire parte della loro produzione in Dpi. Alla call hanno risposto aziende provenienti da tutte le province pugliesi oltre che da Basilicata e Campania. In campo anche il colosso dei divani Natuzzi.