“La separazione delle carriere è un colpo alla Costituzione. Nel momento in cui il pubblico ministero perde la sua qualità di pre-giudice, la dignità della persona viene sminuita. Questa riforma riduce l’autonomia dei giudici, limita l’indipendenza dei magistrati e i cittadini avranno quindi meno tutele: se il PM, anziché ricostruire esattamente i fatti, diventa quasi un super poliziotto con il compito di far condannare la persona, il cittadino ci perde”. Lo ha detto l’ex magistrato Gherardo Colombo oggi a “Il Timone” condotto dal direttore editoriale Daniele Biacchessi sulla FM di Giornale Radio.
“Il vero problema di questa riforma è proprio la moltiplicazione del Consiglio superiore della magistratura, che da unico diventa doppio: uno per i PM e uno per i giudici – ha aggiunto Gherardo Colombo –. Vuol dire che il PM perderà la cultura della giurisdizione, verrà meno l’imparzialità perché diventerà una specie di organo che avrà il compito di far condannare la persona. Il cittadino sarà meno tutelato”.
