Rho: Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus

Il 18 marzo ricorre la Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus. Il ricordo delle drammatiche giornate del 2020 è sempre vivo, in particolare sul territorio lombardo e nella nostra zona. Questo appuntamento rappresenta una occasione per non dimenticare quanti sono deceduti a causa dell’epidemia di COVID-19  e per ricordare l’impegno di medici, infermieri e operatori sanitari negli ospedali e nelle strutture medico sanitarie, pubbliche e private, della città di Rho.

Due gli appuntamenti organizzati dall’Amministrazione comunale. Sabato 18 marzo 2023 alle ore 11.00, al Memoriale “Grande Parentesi” all’interno dei Giardini “Giovanni Pesce” lungo Corso Europa, è prevista la posa di una corona da parte del Sindaco Andrea Orlandi. Si svolgerà una breve cerimonia, con il Silenzio e gli onori alle vittime della pandemia. Il Memoriale, inaugurato il 26 giugno 2021, è stato realizzato da Grazia Varisco come ricordo perpetuo di quanti hanno perso la vita nei terribili mesi seguiti, nel nostro Paese e in particolare qui a Rho, alla individuazione del “paziente 1” a Codogno.

La commemorazione sarà preceduta, la sera di venerdì 17 marzo 2023 alle ore 21.00, dalla proiezione del docufilm “L’onda lunga” di Simone Pizzi, prevista alla Sala convegni del Tourist Infopoint di piazza San Vittore 19 (con ingresso da corso Garibaldi).

Il giovane regista si è interrogato su quanto è rimasto nella popolazione dell’ansia con cui si doveva forzatamente convivere vedendo salire quotidianamente il numero di malati e di decessi. Si è chiesto “Cosa abbiamo imparato? E’ cambiata la nostra vita? Come cambierà?”.

Pizzi, già autore di Figli di Abramo (2017) e Come te stesso (2019), racconta in questo  documentario diverse storie di vita e di solidarietà nate durante la pandemia: “C’è la storia di Tzvetanka, badante, che si è dovuta confrontare con la paura del virus e la necessità di continuare nel suo lavoro di cura della persona. Maurizio, portiere di notte senza lavoro da un giorno all’altro, che da beneficiario del Fondo San Giuseppe è diventato volontario in un Centro di Ascolto Caritas. Gnima, madre di tre figli in età scolastica, e Benedetta, studentessa universitaria, alle prese con difficoltà diverse create dall’isolamento derivanti dalla DAD. Riccardo, in cassa integrazione, che ha deciso di rendersi utile dando una mano all’Emporio della solidarietà, e Teofilia, che ha garantito presenza e vicinanza alle persone anziane”.

 

Questo documentario – dice Simone Pizzi – è stato pensato all’inizio della pandemia, con l’errata convinzione di riuscire a raccontare al passato quello che il virus ha rappresentato per tutti noi. Invece l’estendersi della pandemia ci ha costretti a realizzare un film al presente. Forse un bene per la forza del racconto, non certo per il pianeta”.

“L’Onda Lunga” è stato sostenuto da Caritas AmbrosianaFondazione Comunità MilanoACLI Provinciale MilanoACLI Provinciale Monza e BrianzaAzione Cattolica Ambrosiana,
Comunità di Sant’EgidioChiesa di Milano. Ha ricevuto il patrocinio di Comune di Milano, Arcidiocesi di Milano, FAAP, e la collaborazione di l’Impronta, Rob de Matt e AncoraStore.