
Arcigay aderisce con convinzione alla campagna referendaria promossa dalla CGIL e rilancia l’appello a votare 5 SÌ ai cinque quesiti referendari sul lavoro e sulla cittadinanza, strumenti fondamentali per contrastare precarietà, sfruttamento e disuguaglianze socio-economiche.
“I referendum rappresentano una battaglia di civiltà – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay –. I quesiti sul lavoro mirano a restituire dignità, tutele e potere contrattuale a chi è vittima di un sistema che normalizza il lavoro povero e la precarizzazione. Per le persone LGBTQIA+, spesso più esposte a discriminazioni, licenziamenti mascherati e marginalizzazione economica, questa è una sfida cruciale. La tutela dei diritti lavorativi è un pilastro dell’uguaglianza reale: non possiamo accettare che identità di genere, orientamento sessuale o condizioni sociali diventino fattori di esclusione. Il lavoro non è solo un diritto costituzionale, ma uno spazio centrale di autodeterminazione, dignità e libertà personale».
“Il referendum sulla cittadinanza, promosso da una vasta rete di realtà della società civile, ha l’obiettivo di modificare la legge attuale per garantire un accesso più veloce alla cittadinanza italiana alle persone nate e cresciute nel nostro Paese. Il mancato riconoscimento della cittadinanza italiana a chi è cresciuto qui rappresenta una grave discriminazione – prosegue Piazzoni –, che limita opportunità e condanna a una marginalità nei diritti e nel riconoscimento sociale. Molte persone LGBTQIA+ con origini straniere vivono e studiano in Italia, subendo una doppia discriminazione. È indispensabile una mobilitazione collettiva per superare questa ingiustizia”.
“In un momento di rischio astensionismo e frammentazione – conclude Piazzoni –, è essenziale che le organizzazioni sociali e sindacali uniscano le forze. Questi referendum sono un’occasione per riaffermare che lavoro dignitoso e giustizia sociale sono diritti universali”. Gabriele Piazzoni parteciperà all’assemblea pubblica organizzata dal Comitato per i Referendum sul Lavoro domenica 11 maggio alle ore 10, presso il Cinema Teatro Duomo di Rovigo. Interverranno insieme a lui Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, e Monica Maria Bassan di ACLI Rovigo.